Si conclude ad Est, all'AmericanAirlines Arena, la serie tra Hornets e Heat. Proprio questi ultimi ne escono vittoriosi e attendono il proprio avversario al secondo turno dalla gara 7 che si disputa stanotte tra Toronto Raptors e Indiana Pacers. Fino all'ultimo rimane in ballottaggio Spencer Hawes, che però si vede in campo nella gara che vale una stagione intera. Batum torna a pieno regime, mentre ovviamente rimane assente Kidd-Gilchrist; per gli Heat non c'è nessuna defezione in quintetto, torna a disposizione anche il giovane Josh Richardson.
Miami approfitta subito di un inizio non certo sfavillante degli ospiti: Deng realizza 7 punti nei primi minuti, 7 sono anche i punti di distacco fra le due squadre; per Charlotte gli isolamenti di Jefferson sono troppo statici e i tiri che ne derivano poco in ritmo. Gli Hornets si svegliano in parte quando Kaminsky segna i suoi primi canestri e Batum rientra in campo, ma gli Heat rimangono in vantaggio sfruttando l'energia a rimbalzo di Whiteside, seppur con scarsa efficienza dalla lunetta. Nel finale di quarto è prima Dragic con due belle penetrazioni, e poi Winslow in contropiede a lanciare i padroni di casa verso un vantaggio sulla prima sirena di 29-18. Il secondo periodo riparte in maniera scoppiettante, le difese ci capiscono poco e da una parte Batum tenta di tenere a galla i suoi, dall'altra l'ingresso di McRoberts è molto positivo in fase realizzativa. In questa parte del match chi ci crede più di tutti è Courtney Lee, che riesce a tenere i suoi a soli quattro punti di distanza. La coppia Dragic-Wade però è incontenibile nella metà campo offensiva e il primo tempo si conclude sul 54-42.
Al rientro in campo le percentuali di Charlotte si abbassano ulteriormente mentre Dragic riesce ad alternare penetrazioni con lay-up e assist a Whiteside; Joe Johnson si iscrive alla festa con la tripla che spedisce gli ospiti a 21 punti di differenza. Clifford è costretto per due volte a chiamare timeout ma la sua squadra non si scuote: Kemba Walker non trova in nessun modo la via del canestro e i compagni non fanno di meglio. Ancora una volta è Joe Johnson, sulla sirena del terzo quarto, a consegnare agli Heat un vantaggio di 30 punti che gli permette di entrare nell'ultimo periodo sul 83-53. Nell'ultima frazione di gioco c'è spazio per le seconde linee in casa Heat, nel tentativo di far rifiatare i titolari. Charlotte in minima parte ne approfitta e inizialmente riesce a diminuire lo svantaggio, il tempo però è troppo poco. Addirittura il divario aumenta con un infuocato Green che segna da ogni posizione, si arriva quindi alla conclusione: Miami vince e passa il turno, gli Hornets vengono eliminati con molto rammarico, ripensando a gara 6.