Meno di una settimana fa, serie all'apparenza già finita. Portland però la pensa in un altro modo e recupera le due gare di svantaggio sfruttando il fattore campo: adesso si torna a Los Angeles per una gara 5 fondamentale. I Blazers tirano col 41% da tre punti e, nonostante qualche palla persa di troppo (17 contro le 9 degli avversari), la spuntano nel quarto quarto con uno splendido Aminu.
Partita che inizia subito nel segno di Chris Paul: è proprio lui infatti con 6/6 dal campo e 12 punti a rispondere agli 8 punti consecutivi di Aminu e a tenere a galla i suoi. Solo nel finale un'accelerata di Lillard permette ai padroni di casa un vantaggio per 24-20. Il secondo quarto vede l'ingresso delle seconde linee: per gli ospiti è molto importante l'apporto del sesto uomo dell'anno Jamal Crawford ma anche di Green che realizza 10 punti nel primo tempo. Dall'altro lato Crabbe è una certezza e fa respirare i titolari; in un secondo periodo in cui si segna poco il divario rimane invariato, 47-43 dopo i primi 24 minuti.
Al rientro in campo si scatena anche il numero 3 in maglia bianca, McCollum prova ad allungare per i suoi ma Griffin è vigile e trova persino una tripla che tiene a stretto contatto i Clippers. A 6 minuti dalla fine avviene però il fatto decisivo: Paul si scontra con la schiena di un avversario e piega la mano destra in modo innaturale; il responso è subito chiaro, c'è un osso rotto nella mano e Paul lascia il campo imbufalito più che dolorante. I problemi però non finiscono qui, infatti Griffin nel tentativo di schiacciare si infortuna al quadricipite con cui aveva già fatto i conti durante la stagione. Con le due stelle losangeline fuori dal match, Portland rimane quasi sorpresa e conclude il terzo quarto in vantaggio di soli due punti. L'ultima frazione di gioco è un dominio per i Blazers: prima Harkless dalla panchina fornisce una prestazione molto importante, poi torna in campo McCollum e allunga ulteriormente il distacco portandolo in doppia cifra. I Clippers non riescono più a difendere, ma soprattutto senza uno che illumina il gioco come CP3 è durissima, nel finale si scatena nuovamente Aminu con 9 punti negli ultimi minuti, che servono a chiudere definitivamente gara 4. Fra due giorni si torna in campo in quel di Los Angeles, ma il vento spira in altra direzione.