I San Antonio Spurs di Gregg Popovich si aggiudicano anche gara 4 di primo turno dei playoff contro i Memphis Grizzlies e si qualificano così per le semifinali della Western Conference, dove con ogni probabilità incontreranno gli Oklahoma City Thunder, che stanotte potrano chiudere la loro serie contro Dallas. Al FedEx Forum l'unico imprevisto è un black-out dell'impianto elettrico, che costringe le due squadre a fermarsi all'inizio del secondo quarto, poi sono i neroargento a prendere in mano la situazione e a volare via dopo l'intervallo lungo grazie a Kawhi Leonard e alla loro panchina. Finisce così con uno sweep, un netto 4-0 in favore dei texani contro i Grizzlies, esattamente come accaduto nelle finali di Conference edizione 2013. David Jorger non riesce a trattenere le lacrime nella conferenza stampa post-partita, orgoglioso per gli ultimi mesi di stagione dei suoi giocatori, in grado di arrivare ai playoffs nonostante l'emergenza infortuni.

In gara 4 Memphis si ripresenta con Randolph da unico lungo, per aprire il campo contro la difesa di Popovich. L'avvio dei padroni di casa è molto intenso, con Z-Bo e Jordan Farmar sugli scudi, ma un time-out immediato degli Spurs sveglia Tony Parker, a segno dall'arco per la parità a quota 11. Duncan e Aldridge cominciano a produrre sotto canestro, Barnes non molla un pallone, ma ancora una volte la panchina dei texani fa la differenza, grazie a Ginobili, Diaw e a due triple di Patty Mills. Dopo il primo quarto Memphis è sotto 19-25, ma otto punti consecutivi di Lance Stephenson rilanciano i Grizzlies, mentre le luci del FedEx Forum si spengono improvvisamente. Una decina di minuti di stop e si riparte, con San Antonio che trova finalmente qualche lampo da Tony Parker. Carter e Andersen mantengono a contatto la squadra del Tennessee, mentre dall'altra parte comincia a salire di colpi Kawhi Leonard, in un primo tempo chiuso sul punteggio di 44-47, con Barnes e Randolph gladiatori per Jorger. 

Al rientro dagli spogliatoi Tim Duncan (40 anni oggi) stoppa due volte consecutive Randolph, dando il là al parziale che spacca la partita: ci pensano infatti Aldridge, Parker e Leonard ad allungare sul 53-62. La gara diventa così un monologo degli Spurs, che trovano ancora punti dal caraibico e dalle loro riserve, guidate come d'abitudine magistralmente da Manu Ginobili, con Mills e David West ad eseguire senza errori. I padroni di casa provano a rimanere a galla con Stephenson e Jamychal Green, ma quando anche Kyle Anderson e Jonathan Simmons vanno a segno per i texani la partita e la serie si chiudono, con gli Spurs avanti di ventuno lunghezze a inizio quarto quarto (68-89). Popovich risparmia i suoi titolari per gli ultimi minuti, affidandosi a Diaw, Marjanovic, Anderson, Simmons e West, che riescono a rimpinguare il bottino per i noeroargento, nonostante dall'altra parte Carter, Stephenson e Barnes lottino fino all'ultimo pallone disponibile. Non può però bastare a Memphis, che esce come da pronostico al primo turno di playoffs, rimpiangendo le assenze di gente come Conley e Gasol, aprendo così un'estate in cui in molti della vecchia guardia potrebbero cambiare aria. San Antonio si prepara invece alla prossima serie, che dovrebbe vederli opposti per la terza volta in cinque anni agli Oklahoma City Thunder (precedenti nel 2012 e nel 2014). 

Memphis Grizzlies (42-40). Punti: Stephenson 26, Randolph e Barnes 15, Carter 14. Rimbalzi: Andersen 13. Assist: Farmar 5.

San Antonio Spurs (67-15). Punti: Leonard 21, Parker 16, Aldridge 15, West 11. Rimbalzi: Aldridge 10. Assist: Leonard 4.