Altra vittoria per i San Antonio Spurs di Gregg Popovich nel secondo atto della serie di primo turno di playoffs della Western Conference contro i Memphis Grizzlies, decimati dagli infortuni e mai in grado di impensierire i texani. All'AT&T Center va dunque in scena un'altra gara che gli Spurs portano a casa senza difficoltà, dominando nel punteggio e potendo permettersi il lusso di ruotare tutti i componenti del roster. Così al solito Kawhi Leonard si aggiungono dalla panchina Patty Mills e Boris Diaw, una beffa per il malcapitato David Jorger, che al contrario non vive certo d'abbondanza. I Grizzlies vanno subito a picco, dando l'impressione di non credere in quella che sarebbe una vera e propria impresa, ovverosia vincere gara 2 in trasferta, e ora dovranno evitare lo sweep sul parquet amico del FedEx Forum, a partire dalla prossima palla a due, programmata per venerdì sera.
Quintetto confermatissimo per Gregg Popovich all'ombra dell'Alamo, mentre Jorger lancia Vince Carter in quintetto per provare ad avere più attacco, con Andersen vicino a Zach Randolph. Dopo un avvio in cui gli ospiti limitano i danni, è la panchina degli Spurs a generare il primo allungo della gara, grazie al talento di Manu Ginobili e Boris Diaw, con Patty Mills che si esalta nel tiro da tre. Alla prima pausa il punteggio è dunque di 22-11 per i padroni di casa, che non mollano nulla difensivamente, concedendo le briciole a Randolph. Solo Tony Allen e Lance Stephenson sembrano poter scuotere i Grizzlies, ma l'impatto delle riserve di Popovich è devastante, al punto che alla fine del primo giro di cambi il tabellone segnala un + 10 a favore dei texani (34-24). In una serata in cui Tony Parker non riesce a replicare la prestazione di gara 1, ci pensa Kevin Martin a trovare punti tra gli esterni di San Antonio, con Leonard che penetra e schiaccia per il + 18 a tre minuti dall'intervallo lungo (mentre si andrà al riposo sul 49-35).
Cambia poco anche al rientro dagli spogliatoi, quando Matt Barnes e Jordan Farmar continuano a sparare a salve. Tim Duncan non segna dal campo ma offre assist ai compagni, come nel caso di un pallone dato praticamente al volo per una tripla di Danny Green. Poi è ancora Leonard a mettersi in azione per San Antonio, che vede LaMarcus Aldridge limitare le sue conclusioni, forse perchè ancora alle prese con il problema alla mano destra. Stanco delle palle perse in successione dai suoi, Jorger chiama ancora time-out sul 63-45, ma è tutto inutile perchè prima Duncan dalla lunetta, poi Mills dall'arco tengono a distanza Memphis all'ultima pausa (70-53). Ancora l'australiano è protagonista dell'avvio di quarto quarto insieme a Diaw e Kyle Anderson, per il + 20 Spurs che chiude definitivamente la partita. Negli ultimi minuti c'è dunque spazio per i vari David West, Kevin Martin, Boban Marjanovic e Andre Miller, che rimpinguano il bottino dei padroni di casa, sempre più in controllo di partita e serie, mentre per i malcapitati Grizzlies è notte fonda. Gli Spurs chiudono così a quota 94 punti segnati, con ogni componente del roster a mettere a referto almeno due punti.
San Antonio Spurs (68-15). Punti: Mills 16, Leonard 13, Aldridge e Martin 10. Rimbalzi: Duncan 9. Assist: Duncan e Parker 4.
Memphis Grizzlies (42-40). Punti: Allen 12, Randolph 11. Rimbalzi: Randolph 12. Assist: Randolph 3.