Tre ganci, tre colpi secchi e precisi, inferti nel momento migliore degli avversari, quando la gara sembrava prendere una strada equilibrata e tortuosa per i padroni di casa: i Los Angeles Clippers, cinici e famelici, azzannano a cavallo di secondo e terzo quarto la preda Blazers, scavando il solco che rende vani gli sforzi di Lillard di tenere in partita gli ospiti fino a metà gara. Non c'è gara, nei restanti ventiquattro minuti di gioco, con Paul che sciorina assist ai compagni e irretisce la difesa di Portland, incapace nell'arrestare lo strapotere fisico, a rimbalzo e nel pitturato, di Jordan e Griffin. 1-0 Clippers, ma la serie è soltanto agli albori. 

Inizio in sordina per le due squadre, che nei primi minuti di gioco cercano di studiarsi e capire dove infierire maggiormente sull'avversario. I Clippers sono i primi, con Paul in prima linea, ad alzare l'intensità difensiva, blanda nei cinque minuti iniziali: l'8-0 che ne scaturisce risulta una prima spallata che i Portland Trail Blazers però non accusano minimamente (26-21 all'intervallo). I cinque di CJ McCollum ad inizio secondo quarto riportano la partita sui binari dell'equilibrio, congeniali maggiormente agli ospiti, che provano a sfruttare le proprie individualità per tenere testa a quelle di Rivers. Il tredicesimo punto di Lillard nel primo tempo sancisce a tre minuti scarsi dalla fine del primo tempo la parità, ma contestualmente anche l'inizio della fine per gli ospiti, che subiscono la seconda e quasi definitiva spallata del match, accusandola maggiormente rispetto alla prima: un altro 8-0, stavolta non equamente distribuito ma firmato per lo più da Chris Paul (14 e 5 assist all'intervallo) che vale il 50-42 dell'intervallo. 

Damian Lillard, unico a salvarsi per Portland con 21 punti | www.nbclosangeles.com
Damian Lillard, unico a salvarsi per Portland con 21 punti | www.nbclosangeles.com

Al ritorno in campo, i Blazers provano a riportarsi in carreggiata, ma subiscono la crescente pressione dei padroni di casa sulle due star, contenute nei limiti del possibile: il pick and roll centrale tra Paul e Griffin inizia a funzionare alla perfezione e la schiacciata del secondo rappresenta la terza e definitiva spallata alla gara e lancia l'abbrivio che permette ai Clippers di ottenere il massimo vantaggio sul più 17 (65-48). Cinque punti di fila di Aminu e la tripla di Henderson sono gli ultimi segnali di resistenza degli ospiti, che cedono il passo alle scorribande di CP3 ed alle schiacciate dei due big-man. Crawford approfitta delle lacune difensive dei Blazers per firmare il più 21 ed aprire le danze al garbage time dell'ultimo periodo: spazio per Rivers figlio che infila 11 punti personali, oltre a Griffin che riprende ritmo e fiducia al tiro negli ultimi minuti in campo.