NBA Sunday dedicata alla gara-1 di una delle serie con il pronostico più chiuso di quest'anno: Detroit Pistons - Cleveland Cavaliers. Alla Quickens Loans Arena va in scena dunque il primo atto tra i vincitori della Eastern Conference e l'ultima testa di serie della stessa Conference.

Inizio di partita totalmente diverso rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare: i Pistons non partono già battuti come si potrebbe pensare, anzi, nonostante l'inesperienza, mettono in seria difficoltà i padroni di casa. Soprattutto da oltre l'arco, la squadra di Van Gundy è chirurgica, sfruttando sempre molto bene i tantissimi spazi lasciati sul perimetro dai Cavs. Caldwell-Pope è fantastico, insieme a Morris, Johnson e Bullock. Dall'altra parte, sono i big three a fare la differenza e a tenere sotto controllo il punteggio che, alla fine dei primi 10 minuti, vede avanti i Cavs di 2.

Alla ripresa dei giochi le cose non cambiano più di tanto. Cleveland non chiude gli spazi oltre la linea dei 3 punti, continuando a fidarsi delle brutte statistiche da oltre l'arco avute dai Pistons durante tutta la regular season. Però, così come nel primo quarto, Detroit tira parecchio bene, vincendo abbondantemente la sfida lanciata dagli avversari. I Cavaliers non riescono così a mettere le mani sulla partita, nonostante un Kevin Love ed un Kyrie Irving decisamente caldi. Si arriva all'intervallo lungo con il tabellone che recita 58-53 in favore degli ospiti grazie ad un parziale di 33-26.

Al rientro dagli spogliatoi, le facce dei Cavs sono diverse: LeBron alza il volume in difesa mentre Irving comincia il secondo tempo con un parziale di 8 punti a 0. Detroit non riesce più a segnare con continuità da 3, e i grandi protagonisti del primo tempo calano qualitativamente, in special modo Caldwell-Pope e Morris. Salgono in cattedra allora Drummond e Jackson, decisamente più coinvolti in questo secondo tempo. I Cavs riducono così lo svantaggio e, con gli ultimi 12 minuti da giocare, sono appena 2 i punti da recuperare.

L'ultimo quarto è tutto di marca Lebroniana: il numero 23 sale ulteriormente di giri, soprattutto nel momento in cui deve coinvolgere i compagni. Richard Jefferson, Love e Dellavedova ringraziano e più volte mandano a bersagli degli autentici diamanti della loro stella. Detroit riesce a non far scappare gli avversari ma mai più a riprenderli, finendo col perdere la partita.

Il punteggio finale è così 106-101 in favore di Cleveland che, nonostante qualche difficoltà di troppo, si porta avanti nella serie. Adesso, testa per entrambe a gara-2 in programma nella notte tra giovedì e venerdì, sempre alla Quicken Loans Arena.