Oklahoma City Thunder - Los Angeles Lakers 112-79

Ultima gara in trasferta per Kobe Bryant, che non oppone alcuna resistenza con i suoi Los Angeles Lakers alla furia di Russell Westbrook e degli Oklahoma City Thunder. Primo tempo equilibrato, con i Lakers che sfruttano i 13 punti del mamba per restare in partita. Westbrook preme il piede sull'acceleratore nel secondo quarto, quando i padroni di casa iniziano a mettere le cose in chiaro nel punteggio: lo zero, tra le altre cose, chiude la prima frazione di gioco con una fantascientifica tripla doppia da 11 punti, 10 rimbalzi ed altrettanti assist, pareggiando le 18 di Magic Johnson della stagione '81-'82. La tripla di Morrow allo scadere apre la voragine nel punteggio, che diventa irrecuperabile grazie al parziale stordente del terzo quarto (31-13) con Durant che rende omaggio a Kobe con una serie di triple e di giocate che ipotecano il successo. Tutti in piedi, a fine gara, per l'ultimo ballo esterno del 24. 

Utah Jazz - Dallas Mavericks 92-101

La gara più importante della nottata NBA andava in scena alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, dove i padroni di casa degli Utah Jazz affrontavano i Dallas Mavericks in uno spareggio playoff. A spuntarla, con pienissimi meriti, gli ospiti allenati da Rick Carlisle, trascinati da uno stratosferico Deron Williams, ex di giornata, e dal solito Dirk Nowitzki, che piazza a referto 22 punti e 11 rimbalzi. Gara equilibrata nel primo quarto, dove i padroni di casa rispondono con Hayward e Mack alle iniziative del tedesco e di un positivo Wes Matthews. Il secondo quarto è tutto di marca ospite: Deron Williams infila 16 dei 28 punti dei Mavericks, anche se Hayward e Favors riescono a contenere la sfuriata del loro ex playmaker. Dallas, tuttavia, resta sempre in controllo del match, approfittando tra le altre cose dell'imprecisione dei Jazz da oltre l'arco: Hayward e Hood sparacchiano (quest'ultimo chiuderà con un impietoso 1/11 dal campo), compromettendo la gara della squadra di Snyder, che nell'ultimo quarto prova la rimonta ma non riesce quasi mai a tornare a contatto nel punteggio. Nowitzki piazza le triple decisive per confermare il vantaggio, irrecuperabile fino alla schiacciata di Anderson che mette il punto esclamativo al match. Adesso i Jazz per acciuffare i playoff dovranno sperare nei Kings che affronteranno gli Houston Rockets nell'ultima e decisiva gara mercoledì notte. 

Phoenix Suns - Sacramento Kings 101-105

Non basta un ottimo quarto periodo ai Phoenix Suns di Teletovic, Booker e compagni per rimontare i Sacramento Kings di uno scatenato Seth Curry, autore nella notte di 20 punti e di ben 15 assist. Il fratello di Steph si intende a meraviglia con Koufos e Cauley-Stein, che rispondono all'inizio veemente di Booker e compagni. Acy ed Anderson firmano il sorpasso, che permette agli ospiti di chiudere avanti il primo periodo. Phoenix controbatte con uno scatenato Teletovic, che martella dalla distanza la retina dei Kings firmando 14 punti in metà quarto, che riportano avanti i Suns. Due schiacciate di Koufos e la tripla di Curry permettono a Sacramento di lanciare il parziale definitivo che arriva nel terzo periodo: Koufos abusa dei lunghi di casa nel pitturato, mentre Gay e Curry chiudono il break con due triple di fila (79-66). Booker e Teletovic, con l'aiuto di Len e Leuer, finalmente in palla, riportano sotto di due i padroni di casa, che però devono arrendersi ai liberi di Anderson ed Acy.