I Chicago Bulls di Fred Hoiberg mantengono vive le ultime speranze di partecipare ai playoff dell'Est edizione 2016 battendo allo United Center i Cleveland Cavaliers di un LeBron James praticamente perfetto al tiro (33 punti, 13/17 dal campo, 4/5 da tre). Gli ospiti non approfittano di una partenza lenta degli avversari sia nel primo che nel terzo quarto, e vanno clamorosamente sotto con il secondo quintetto, mentre dall'altra parte si esaltano i vari Brooks, Felicio e Holiday. Jimmy Butler si sveglia nel finale, al contrario di Kevin Love, che si spegne con il passare dei minuti, insieme a un Kyrie Irving sempre più amletico. L'operazione playoff per i Bulls resta complicatissima, in quanto gli uomini di Hoiberg dovranno vincere le restanti due gare e sperare che gli Indiana Pacers perdano di qui alla fine della regular season.
Ancora assente Taj Gibson, c'è Nikola Mirotic al fianco di Pau Gasol nel reparto lunghi di Chicago, che parte malissimo in difesa, concedendo comodi tiri da tre ai Cavs, che volano via grazie a Kevin Love e J.R. Smith (6-17). LeBron James accelera a piacimento, persino Irving pare pronto a svegliarsi dal suo recente torpore, ma la second unit di Hoiberg raddrizza la gara con le giocate di pura energia di Bobby Portis, Aaron Brooks e Justin Holiday, chiudendo il primo quarto sul 27-31. Doug McDermott e Cristiano Felicio completano la rimonta dei Bulls, molto più attivi e vivi con le riserve piuttosto che con i titolari (35-33 dopo una schiacciata volante del brasiliano). Lue inserisce Frye per allargare ancor di più il campo, e l'ex Suns e Magic trova subito due triple (saranno diciannove quelle di squadra per i Cavs), imitato da un infuocato Mirotic, che accende finalmente il pubblico dello United Center. Rose e Butler sono assenti ingiustificati, Gasol è nervoso, ma i padroni di casa reggono all'urto di un James chirurgico, tornando negli spogliatoi sul 52-54 dopo l'ennesima tripla di Mirotic.
Dopo l'intervallo lungo Chicago si ripresenta sul parquet amico scarica e senza idee, consentendo agli ospiti di allungare decisi grazie a James e Smith, precisissimi dall'arco, con Kevin Love che si concede anche il lusso di una schiacciata in penetrazione. Ancora LeBron sembra chiudere la gara con un tiro da tre a bersaglio che vale il 59-70 a sette minuti dall'ultima pausa, ma qui si scuotono per un attimo Derrick Rose e Jimmy Butler, che provano a fermare un James in gran spolvero (28 punti dopo tre quarti per il Prescelto). Ancora una volta è però la panchina dei Bulls a cambiare la partita: Felicio domina sotto canestro, Brooks e Holiday diventano imprendibili per i vari Dellavedova e Jefferson, McDermott non sbaglia dall'arco e così i padroni di casa piazzano un parziale di 18-2 che li porta sul 97-84 a metà del quarto quarto. Irving perde tre palloni consecutivi, Lue è costretto a rimettere in campo in tutta fretta i suoi titolari, che tornano a far canestro con continuità, con James e Smith bollenti al tiro. Butler, Felicio e Rose frenano l'impeto di rimonta dei Cavs, ma Chicago riesce comunque a complicarsi la vita nel finale, quando Dellavedova e James spaventano lo United Center, sul punteggio di 104-101 a trenta secondi dalla sirena. Smith trova due tiri liberi, segna il primo, sbaglia il secondo, ma sul rimbalzo la palla finisce al playmaker australiano, che spreca la tripla del sorpasso per Cleveland. Gasol non chiude la contesa dalla lunetta (uno su due per il catalano), lasciando l'ultimo tiro ancora a Smith, che da distanza siderale viene però stoppato da Holiday, che mantiene vive le speranze di postseason dei padroni di casa.
Chicago Bulls (40-40). Punti: Butler 21, Felicio 16, Mirotic 13, Gasol 11, Rose 10. Rimbalzi: Gasol 12, Portis 10. Assist: Butler 6.
Cleveland Cavaliers (56-24). Punti: James 33, Smith 24, Love 20, Irving 11. Rimbalzi: Love 13. Assist: Irving 8.