Toronto Raptors - Indiana Pacers 111-98

Non c'è mai partita all'Air Canada Centre di Toronto, dove coach Casey lascia a riposo le sue stelle, DeRozan, Lowry, Scola, oltre all'infortunato DeMarre Carroll. Indiana invece si presenta al completo ma non riesce a portare a casa la vittoria che gli avrebbe certificato i playoff, adesso basta che vinca una partita o che Chicago ne perda una; i Raptors invece non hanno più alcun obiettivo e cercano di ricaricare le pile in vista playoff (e probabilmente contro Detroit al primo turno). I padroni di casa si portano subito in vantaggio con Corey Joseph e conducono 20-15 a fine primo quarto, Indiana prova a rifarsi sotto avendo dalla propria parte l'esperienza di molti giocatori come Monta Ellis e Paul George, sulla sirena del primo tempo però rimane sotto di 4 punti. Il match si chiude virtualmente ad inizio della ripresa, Toronto confeziona un parziale di 11-5 portandosi in doppia cifra di vantaggio; il resto è solamente controllo del risultato con il rookie Norman Powell che va 19 volte in lunetta (record di franchigia) segnandone 14 e dando la svolta definitiva alla partita, conclusa 111-98. Prestazione magnifica la sua che realizza 27 punti accompagnato dai 18 punti +9 assist di Corey Joseph; per Indiana ci sono pochi complimenti da fare, il top scorer è Monta Ellis con 17 punti.

Orlando Magic - Miami Heat 112-109

Partita molto importante per gli Heat che perdendo di soli 3 punti, si trovano adesso a pari con Charlotte e ad una vittoria di distanza da Hawks e Celtics, le quali si affronteranno questa notte in una specie di spareggio. L'inizio della partita è tutto a favore degli ospiti, i quali con un parziale di 12-4 nei minuti finali del primo quarto conducono per 27-19. Vucevic però non ci sta e riporta i suoi a contatto segnando 17 punti solo nel primo tempo, che si concluderà sul 55-53 per Miami; Orlando tenta una fuga al rientro in campo ma viene subito riagganciata dagli Heat e superata, l'artefice principale è Whiteside con la sua presenza sotto canestro che riporta avanti gli uomini di Spoelstra 80-79 a fine del terzo periodo. Il match rimane molto equilibrato fino agli ultimi minuti: a 40 secondi dalla fine i Magic hanno la palla e 3 punti di vantaggio, Whiteside però si fa sentire stoppando Payton e sul ribaltamento Joe Johnson firma il pareggio da 3 punti sul 109-109. Vucevic non si fa intimorire e in seguito ad un pick and roll schiaccia e riporta Orlando sul +2 a 20 secondi dalla sirena; gli Heat perdono palla e Fournier va in lunetta segnando solo il secondo tiro libero, la preghiera di Wade da metà campo però non si avvicina neanche al ferro e i Magic vincono 112-109.