Boston Celtics - Milwaukee Bucks 124-109

Tutto tranquillo, o quasi, per i Boston Celtics di coach Brad Stevens, che al TD Garden battono i Milwaukee Bucks di Jason Kidd archiviando la pratica nei due quarti centrali. Fatta eccezione per un primo quarto in sordina, dove i padroni di casa concedono ben 35 punti ad Antetokounmpo (16 punti nei primi 12 di gioco) e soci, i Celtics iniziano a carburare serrando le maglie difensivamente nel secondo periodo. Smart prende per mano la squadra, prima che Sullinger e Zeller inizino a tartassare il pitturato avversario: Boston mette la testa avanti e prova a scappare con la tripla dell'ala e con quattro punti di Thomas, che permettono ai padroni di casa di chiudere sopra di sette all'intervallo (65-58). 

Difesa fin troppo blanda quella degli ospiti, che vede i Celtics andare via nel punteggio ad inizio ripresa: Bradley ed ancora Sullinger allargano la forbice del vantaggio fino al più 15. Il greco e Jabari Parker provano ad opporre qualche minima resistenza, prima di far scappare i buoi definitivamente negli ultimi tre minuti dove gli uomini di Kidd non segnano mai: 8-0 di parziale e massimo vantaggio sulla sirena (+21). Zeller non si ferma e, coadiuvato da un ottimo Olynyk ipoteca l'ottava vittoria nelle ultime dieci dei 'verdi' che continuano a fare spalla a spalla con Atlanta per il terzo posto nella Eastern Conference. 

Utah Jazz - Los Angeles Clippers 99-102

Serata di rimpianti in casa Utah Jazz. La squadra di Quin Snyder aveva l'occasione alla Vivint Smart Home Arena di ipotecare, o quasi, l'accesso ai playoff, approfittando contemporaneamente dell'assenza del quartetto di archi dei Clippers (Paul, Redick, Griffin e Jordan a riposo) e della sconfitta di ieri degli Houston Rockets. Il vantaggio di sette punti (92-85), a due minuti dal termine, sembrava oramai aver messo una seria ipoteca al match. Tuttavia, la difesa dei padroni di casa si rilassa fin troppo presto, concedendo a Crawford e compagni la possibilità di tornare in partita. Green piazza la tripla, Aldrich ne infila quattro, prima dei liberi di Crawford che sanciscono il supplementare. 

La tripla di Burks ad inizio del prolungamento sarà l'unico acuto dei padroni di casa, ai quali verrà presto il più classico dei braccini del tennista. Spalle libere da pressione quelle dei Clippers, che invece con Green e con Aldrich opera immediatamente il sorpasso (99-97). Impatta Hood a due minuti dal termine, prima che nei restanti due minuti entrambe le squadre non riescano più a segnare un canestro. Sbagliano Ingles e Burks, prima di Hood due volte: l'occasione fa l'uomo ladro e Crawford, da vecchio marpione quale è, non si fa pregare due volte piazzando la tripla del successo a due decimi dal termine. Jazz che adesso saranno chiamati a difendere una sola vittoria di vantaggio sui Rockets, che però hanno dalla loro un calendario migliore.