Detroit Pistons 108-104 Orlando Magic
Con questa vittoria i Pistons possono finalmente respirare poichè il sorpasso su Chicago ormai è portato a termine e la distanza di 2.5 partite è molto rassicurante; un'eventuale sconfitta di stanotte per i Bulls potrebbe quasi ufficializzare la certezza dei playoff per Detroit, che trova la 42esima vittoria contro i Magic. Il ritorno contro la sua ex squadra galvanizza Tobias Harris, grazie al quale i Pistons riescono a porre quattro punti di vantaggio alla fine del primo quarto; il secondo periodo però è completamente diverso: Oladipo trascina i suoi verso un parziale di 13-1 che concede la leadership ai padroni di casa, il primo tempo si chiude sul 51-44 proprio con una giocata da tre punti della guardia col numero 5. Al rientro in campo Detroit non trova spazio per recuperare definitivamente, ciò avviene solo negli ultimi 12 minuti di gioco, dove si scatenano Reggie Jackson e Caldwell-Pope; Orlando resiste fino agli ultimi due minuti ma poi deve cedere e non rientra più in partita: bella vittoria per gli uomini di coach Van Gundy per 108-104.
Brooklyn Nets 103-121 Washington Wizards
Si affrontano al Verizon Center due tra le squadre più deludenti della stagione: se dai Nets non ci aspettavamo grandi risultati (che infatti non sono arrivati), un discorso a parte va fatto per i Wizards, per i quali il traguardo dell'ottavo posto è ormai un'utopia e questo rappresenta una stagione totalmente fallimentare. Per il match viene tenuto a riposo John Wall (prima assenza stagionale per lui) per un problema al ginocchio destro, al suo posto parte in quintetto Ramon Sessions che gioca una buona partita. I padroni di casa, come da copione, si portano subito in vantaggio e costruiscono le basi per una posssibile vittoria già nei primi due quarti; Brooklyn prova una timida reazione dalla metà del secondo periodo dove riesce a azzerare lo svantaggio chiudendo il primo tempo sotto di due soli punti. La definitiva fuga per Washington avviene al rientro in campo: Sessions ispira, Beal e Gortat realizzano portando il vantaggio in doppia cifra; non c'è spazio stavolta per una reazione dei Nets, i quali crollano definitivamente all'inizio del quarto quarto e trovano la sesta sconfitta consecutiva (103-121).