I Cleveland Cavaliers lasciano a riposo per una gara LeBron James e cadono sul parquet degli Indiana Pacers, i quali si avvicinano sensibilmente ad un posto nei playoff nella Eastern Conference. Discorso diverso per i Boston Celtics, qualificati da un pezzo per i playoff e in piena corsa per il terzo posto, dopo la vittoria tirata in casa contro i New Orleans Pelicans.

INDIANA PACERS-CLEVELAND CAVALIERS 123-109

Succede che, quando il tuo primo obiettivo stagionale è ormai stato raggiunto, la tua stella venga lasciata a riposo con la mente proiettata alla post-season. E succede che dall'altra parte, i tuoi rivali di giornata vedano un roster abbastanza decimato, seppur con una sola assenza da segnalare, si galvanizzi e approfitti di una quantità di stimoli ben superiore per portare a casa una vittoria, che è prestigiosa e importante allo stesso tempo. Così, gli Indiana Pacers approfitta dell'assenza programmata di LeBron James per superare i Cleveland Cavaliers e fare un passo avanti molto pesante in chiave playoff. Il numero 23 non ha giocato di comune accordo con Tyronn Lue, il quale ha comunque provato a vincere con Kevin Love e Kyrie Irving, entrambi sopra quota 20 punti. Ma è mancato l'apporto del resto del roster, cosa che non è successa per i Pacers. Partita sontuosa di Paul George, regia efficace di Monta Ellis e uscita dalla panchina decisiva di C.J. Miles, che piazza sei bombe e facilita il compito ai suoi compagni. Ora Indiana ha tre gare e mezzo di vantaggio su Chicago, con 5 partite da giocare: significa avere più di un piede ai playoff.

Indiana Pacers - Punti: George 29, Miles 21, Mahinmi 15. Rimbalzi: Mahinmi 8, Ellis 6. Assist: Ellis 8, G.Hill 5.

Cleveland Cavaliers - Punti: Irving 26, Love 23. Rimbalzi: Thompson e Love 5. Assist: Irving 6.

BOSTON CELTICS-NEW ORLEANS PELICANS 104-97

Alvin Gentry è consapevole di avere tra le mani un roster davvero povero di alternative, con le assenze in contemporanea di Davis, Evans, Gordon, Pondexter, Anderson, Cole, Gee e Holiday. Mettere nove giocatori a referto è stata una vera e propria impresa per i suoi Pelicans, i quali hanno provato comunque a fare partita alla pari contro i Boston Celtics, i quali sono ancora in corsa per il terzo posto a Est ma ha forse giocato una partita troppo sottotono rispetto agli standard richiesti da coach Stevens. E allora c'è voluto il solito pazzesco Isaiah Thomas per togliere le castagne dal fuoco: 32 punti e 8 assist per il folletto in canotta verde, che ha dovuto cantare e portare la croce per evitare una clamorosa e inaspettata sconfitta interna, soprattutto grazie alla freddezza dalla lunetta. Dall'altra parte, a New Orleans stava riuscendo l'impresa grazie soprattutto a Douglas e Frazier: 37 punti in due, con il primo che ha dato grande presenza a rimbalzo e il secondo che ha lavorato benissimo nel servire i compagni. Ma Boston, in questo momento, è superiore soprattutto a livello mentale.

Boston Celtics - Punti: Thomas 32, Crowder 14, Bradley 13. Rimbalzi: Johnson 7, Bradley e Sullinger 6. Assist: Thomas 8.

New Orleans Pelicans - Punti: Douglas 19, Frazier 18, Babbitt 16. Rimbalzi: Ajinca e Babbitt 8. Assist: Frazier 6.