Chicago Bulls 103-100 Houston Rockets
A Houston si scontrano due squadre in piena crisi di risultati e di gioco, a spuntarla nei secondi finale sono i Bulls di coach Hoiberg, che deve rinunciare a Taj Gibson e a Derrick Rose (limitato a soli 12 minuti di gioco per un problema al gomito sinistro); situazione molto difficile per entrambe le compagini che si trovano adesso ad una partia dall'ottavo posto. L'equilibrio tra le due squadre è evidente, i primi due quarti si concludono infatti in perfetta parità (52-52) nonostante la partenza strepitosa di Mirotic che segna ben 21 punti nel primo tempo e la solidità di Jimmy Butler, per i padroni di casa continua a stupire a livello offensivo Micheal Beasley (20 punti e 11 rimbalzi per lui a fine partita). Il terzo quarto prende una rotta diversa: l'assenza di Rose pesa nelle fila di Chicago e i Rockets provano ad approffitarne col solito James Harden che trascina la squadra chiudendo il penultimo periodo in vantaggio di nove punti. Ancora una volta è la panchina di Chicago a recuperare il match: essa non lascia scampo a Houston che viene subito recuperata e si arriva agli ultimi minuti in parità; ancora Mirotic da tre punti e il vantaggio degli ospiti diventa di 6 punti a soli 20 secondi dalla fine. I padroni di casa tentano il miracolo e per poco non ci riescono, triple di Beverley e Harden che riportano a -3, Ariza allo scadere ha un'opportunità tirando quasi senza opposizione ma coglie solo il ferro e Chicago conquista la vittoria 103-100. Oltre ad elogiare Mirotic (28 punti) e Butler (21+8+6), mentre per Houston c'è Harden con 24 punti e Beverley con 22, possiamo capire la differenza fra le squadre in un dato molto significativo: la panchina di Chicago segna 67 punti, quella di Houston 31.
Brooklyn Nets 87-107 Cleveland Cavaliers
Dopo aver riposato contro i Rockets ed aver visto la propria squadra perdere, Lebron James torna in campo col dente avvelenato e non dà nessuna possibilità ai Nets, orfani di Brook Lopez, tenuto fuori solo per questa partita. Subito a metà primo quarto Lebron si rende protagonista di un record: supera al dodicesimo posto Dominique Wilkins nella classifica per punti segnati nella NBA e adesso punta Big O, Oscar Robertson, non molto lontano. Per quanto riguarda la partita in sè, dopo un primo quarto in cui Cleveland lascia alcune speranze a Brooklyn (29-22), il secondo periodo segna definitvamente le sorti del match: ancora James illumina la partita e Love la condisce con la sua quinta doppia doppia consecutiva, i Nets si trovano a fine primo tempo sotto di 24 punti. Il parziale continua ad aumentare nel terzo quarto, nel finale Brooklyn riesce ad alleggerire il punteggio grazie ai 18 punti di Thaddeus Young ma non è sufficiente; per Cleveland abbiamo detto dei 24 punti e 11 assist (con 6 palle perse però) di James, inoltre Love mette a referto 19 punti e 10 rimbalzi. L'unico che non partecipa alla "festa" è Kyrie Irving, colpito da alcuni gossip fra lui e la ex compagna, che tira 4/14 dal campo e segna solo 10 punti, i Cavs vincono 107-87.