E' riuscito in quello che per Daniel Hackett e Amedeo Della Valle è stato solo un sogno e che probabilmente nei prossimi anni lo sarà anche per Pierfrancesco Oliva, Nicola Akele e Federico Mussini: arrivare alle Final Four del campionato NCAA. Stiamo parlando di un altro italiano, Ryan Arcidiacono, meno pubblicizzato nel bel paese, ma già nel giro della nazionale azzurra, con le ultime due estati passate a giocare con la 'sperimentale'.

                                                                                                         

Dal sogno azzurro... - Nipote di due emigrati siciliani a Philadelphia, Arcidiacono è la stella di Villanova, università della città dell'amore fraterno alla quinta Final Four della sua storia, e, dopo quattro anni di college, in cui ha anche vinto premi importanti come quello di "Big East Player of the year" nel 2015, è pronto al salto al cosiddetto 'piano di sopra', quella NBA in cui i suoi illustri predecessori italiani non sono riusciti ad arrivare. Predecessori che quest'estate potrebbe ritrovare nel ritiro azzurro in vista del preolimpico di Torino, in cui saranno presenti anche i quattro connazionali che, invece, hanno avuto l'onore di calcare i parquet più prestigiosi degli States.

... a quello del titolo NCAA - Il sogno azzurro di Arcidiacono, però, in questo momento è secondario: infatti prima c'è da vincere un titolo che sarebbe storico per Villanova, che ha trionfato solo una volta nel lontano 1985, quando a trascinarla nella finale contro la Georgetown di un certo Patrick Ewing fu Ed Pinckney, attuale assistant coach dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari. Tra il nostro Ryan e l'ambito titolo universitario, tuttavia, ci sono ancora due scogli: Oklahoma e, in un'eventuale finalissima, la vincente tra North Carolina e Syracuse, avversarie alla portata di Villanova, Buddy Hield permettendo.   

Momento d'oro - Arcidiacono si presenta alle Final Four in uno stato di forma eccezionale, testimoniato non solo dal 58% da tre punti con cui sta tirando nel torneo NCAA, ma anche dalle ultime quattro prestazioni nelle 'partite secche' disputate da Villanova, in cui ha messo a segno 14 (contro UNC Asheville), 16 (contro Iowa), 21 (contro Miami) e 13 (contro Kansas) punti, riportando alle finali del campionato la sua università dopo sette anni dall'ultima apparizione.    

L'appuntamento con la storia di Ryan sarà domani sera alle sei (notte italiana), quando si troverà di fronte gli Oklahoma Sooners e il fenomenale Buddy Hield, in una partita in cui secondo i bookmakers Villanova partirà sfavorita, ma questa è la conclusione della 'March Madness', quindi nulla è precluso e sognare si può.