I Los Angeles Clippers di Doc Rivers bissano il successo ottenuto due giorni fa contro Portland battendo allo Staples Center i Denver Nuggets di coach Malone, con Danilo Gallinari ancora assente (probabile che la sua stagione americana sia già terminata). Si rivede in riscaldamento anche Blake Griffin, costretto però a scontare cinque turni di squalifica prima di poter tornare in campo. La gara vede i Clippers volare subito via salvo farsi riprendere dagli ospiti, prima di chiudere i conti nel terzo quarto e controllare con le riserve gli ultimi dodici minuti di gioco. Gran partita di DeAndre Jordan, autore di una prova da 16 punti, 16 rimbalzi e 6 stoppate in meno di trenta minuti sul parquet dello Staples. Con questa vittoria i Clips si garantiscono un posto ai prossimi playoff dell'Ovest

I Clippers cominciano fortissimo contro Denver, portandosi immediatamente sul 9-0 con i canestri da fuori di Pierce e Redick. Mike Malone chiama in tutta fretta un time-out dopo soli due minuti, ma Chris Paul e DeAndre Jordan allungano ancora per i padroni di casa sul 23-9, con Mudiay che si fa stoppare due volte dal centro texano e Jokic a litigare con il ferro dello Staples. Il secondo quintetto dei Nuggets si riporta però gradualmente in partita, grazie alle triple di D.J. Augustin e Gary Harris, che chiudono il primo quarto sul 31-26, anche perchè le riserve di Rivers faticano a trovare ritmo in attacco. Denver arriva fino al - 2 con Nurkic e Lauvergne, che si battono sotto le plance in assenza di Jordan, e sfrutta la verve di Will Barton, molto più produttivo di un Sampson assente ingiustificato. Jeff Green mostra lampi del suo atletismo, Paul rientra in campo con maggiore determinazione, e i Clips controllano bene la sfuriata degli avversari, che hanno in Arthur un lottatore sui due estremi del campo e in Augustin l'unico realizzatore credibile. Dopo l'avvio choc, il saldo all'intervallo lungo per la squadra del Colorado è a conti fatti positivo, sotto di quattro lunghezze, sul 52-48.

Al rientro dagli spogliatoi, Lob City comincia a salire di colpi in difesa. Jordan stoppa chiunque provi ad avvicinarsi al suo canestro (ne fanno le spese Jokic, Arthur e ancora Mudiay), mentre dall'altra parte del campo domina a rimbalzo e vola al ferro sulle classiche alzate di Paul. E' il momento chiave della gara, con i Clippers che trovano punti da Pierce, CP3 e Wesley Johnson, con l'attacco a metà campo dei Nuggets che batte in testa. Mudiay è irriconoscibile, i soli Barton e Augustin non possono bastare a Malone, che pure può rallegrarsi per un paio di guizzi di Nurkic, ma quando anche Jamal Crawford entra in partita per Rivers, il destino degli ospiti diventa segnato. In apertura di quarto quarto il vantaggio dei Clips raggiunge ben presto le venti lunghezze, con il povero Toupane costretto a marcare un Crawford completamente a briglie sciolte. Per i padroni di casa c'è infine spazio per i vari Rivers, Aldrich e Prigioni, che gestiscono senza il minimo affanno gli ultimi minuti di un confronto che per i Nuggets, ormai abbondantemente fuori dalla zona playoff, non ha più molto da dire.

L.A. Clippers (45-27). Punti: Jordan 16, Paul e Crawford 14, Johnson e Green 13, Redick 12. Rimbalzi: Jordan 16. Assist: Paul 9.

Denver Nuggets (31-43). Punti: Nurkic 19, Augustin 18, Barton 13, Harris 11, Lauvergne 10. Rimbalzi: Arthur 12. Assist: Augustin 10.