I Chicago Bulls di Fred Hoiberg perdono la loro terza partita consecutiva e con essa gran parte delle speranze di partecipare ai playoff 2016 della Eastern Conference. Sul campo degli Orlando Magic, Rose e compagni vengono infatti travolti dalla banda di Scott Skyles, in controllo dalla palla a due all'ultima sirena. Vittoria importante in chiave postseason invece per gli Utah Jazz, che grazie a un sontuoso quarto quarto di Gordon Hayward, passano al Target Center contro i Minnesota Timberwolves.

Orlando Magic - Chicago Bulls 111-89

Dopo i due rovesci in due giorni contro i Knicks, Hoiberg ritrova Pau Gasol nel quintetto di partenza dell'Amway Center, mentre Skiles deve fare a meno di Ilyasova e Oladipo, oltre che del lungodegente Vucevic. Gli ospiti reggono alla prima ondata dei Magic, affidandosi a Taj Gibson e Derrick Rose, ma subiscono un parziale micidiale di 18-2 in chiusura del quarto d'apertura, soffrendo la fisicità di Dedmon sotto canestro e l'estro di Elfrid Payton (36-22 alla prima pausa). Il solito McDermott prova a rianimare i Bulls dalla panchina insieme a Brooks e Holiday, ma dall'altra parte replicano Jennings, Smith e Nicholson per il 47-32 all'inizio del secondo quarto. A Chicago non bastano un paio di lampi di Gibson e Butler per mascherare i disastri difensivi, con Fournier, Dedmon, Payton e Hezonja che mettono insieme un primo tempo da 68 punti segnati (a fronte dei 50 degli avversari) con surreali percentuali dal campo. Alla ripresa delle operazioni i Bulls si scuotono fino ad arrivare al - 9 (74-65) con il quintetto titolare, ma crollano nuovamente sotto i colpi di Dedmon, Gordon e Fournier, che allungano sul + 20 a un minuto dall'ultima pausa (89-69 dopo un jumper di Smith). Il vantaggio dei Magic si dilata fino a 29 lunghezze all'inizio del quarto quarto, grazie ai canestri di Jennings e Nicholson. E' il segnale della resa per Hoiberg e il suo staff, che richiama in panchina i suoi titolari per assistere attonito agli ultimi minuti dell'ennesima gara deludente di Chicago.

Orlando Magic (30-43). Punti: Dedmon 18, Payton 15, Smith e Nicholson 14, Fournier 12. Rimbalzi: Dedmon 13. Assist: Payton 10.

Chicago Bulls (36-36). Punti: Gibson 16, Butler e McDermott 12, Dunleavy 10. Rimbalzi: Portis e Felicio 7. Assist: Gasol 8.

Minnesota Timberwolves - Utah Jazz 84-93

I Jazz si presentano al Target Center dopo la sconfitta di Oklahoma City, mentre i padroni di casa sono reduci dal doppio overtime vincente a Washington. Nel primo quarto le due squadre fanno fatica a trovare il canestro, ma sono i Jazz a chiudere avanti sul 10-18 dopo un paio di lampi di Favors e Ingles. Minnesota si sveglia nel secondo periodo (dopo un inaccettabile 5/24 al tiro) grazie a Bjelica e Muhammad. Snyder trova punti da Trey Lyles - in crescita esponenziale - e da Raul Neto tra le riserve (21-31 a sei minuti dall'intervallo lungo), mentre è Ricky Rubio a suonare la carica per i Timberwolves, che rientrano a contatto sul 34-35 a fine primo tempo, con Towns e LaVine che danno finalmente segnali di vita. Andrew Wiggins sorpassa in apertura di ripresa, Favors e Hood proseguono in un terzo quarto che va avanti punto a punto, con Towns e Rubio ancora protagonisti per i padroni di casa. Tyus Jones prova ad allungare per coach Mitchell, ma ancora Lyles e Ingles gli rispondono per le rime, con il tabellone che segnala lo score di 60-59 alla fine del terzo quarto. Il periodo conclusivo è tutto di Gordon Hayward, vero leader di Utah, che trascina i suoi compagni di squadra segnando sedici dei suoi diciotto punti complessivi quando più conta, con Mack, Favors e Lyles ad accelerare per il 70-85 a cinque minuti dal termine. I tentativi di rimonta di Rubio, Towns e Wiggins sono dunque tardivi, e gli ospiti trovano così una vittoria fondamentale nella corsa ai playoff dell'Ovest.

Minnesota Timberwolves (24-49). Punti: Rubio 23, Towns 14, Wiggins 13. Rimbalzi: Towns 11. Assist: Rubio 6.

Utah Jazz (36-37). Punti: Favors 19, Hayward 18, Hood e Lyles 15. Rimbalzi: Gobert 11. Assist: Mack 6