Successi importanti per i Denver Nuggets e per i Sacramento Kings, che superano rispettivamente i Los Angeles Lakers in trasferta e i Phoenix Suns in casa, con la formazione di coach Karl che però non si avvale del contributo realizzativo di Marco Belinelli, rimasto a secco nella notte.

SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 116-94

Vittoria larga, e difficilmente si poteva pensare al contrario, per i Sacramento Kings che mantengono il fattore campo e superano alla Sleep Train Arena i Phoenix Suns, la cui stagione probabilmente non è mai iniziata. C'è stata partita solo durante il primo quarto, in cui gli ospiti hanno provato a tirare fuori gli artigli e sono andati al primo riposo con un vantaggio in singolo possesso, ma dal ritorno sul parquet per il secondo periodo non c'è più stata partita. I Suns hanno iniziato a faticare ad andare a bersaglio, mettendo a segno appena 40 punti tra secondo e terzo quarto, mentre dall'altra parte i Kings volavano grazie all'accoppiata composta da Cousins e l'insospettabile Cauley-Stein, autore di 26 punti a fine partita. Con la giusta ispirazione di un Rondo che non tira mai (solo due conclusioni dal campo) ma smazza dodici assist, Sacramento realizza 64 punti nei due quarti sopra citati, e chiudono di fatto la partita. Serata da dimenticare per Marco Belinelli, che gioca solo dieci minuti, tira tre volte e non va mai a bersaglio.

Sacramento Kings - Punti: Cousins 29, Cauley-Stein 26, Gay 15. Rimbalzi: Cousins 11, Casspi 8. Assist: Rondo 12.

Phoenix Suns - Punti: Booker 26, Len 14, Teletovic 12. Rimbalzi: Tucker e Jenkins 8, Len e Teletovic 7. Assist: Price 5.

LOS ANGELES LAKERS-DENVER NUGGETS 105-116

Bel colpo dei Denver Nuggets, i quali vanno risentendo sempre meno della grave assenza di Danilo Gallinari, e dopo quello degli Charlotte Hornets espugnano a stretto giro di posta un altro parquet, quello dei Los Angeles Lakers. Pur in una di quelle notti in cui Kobe Bryant sembra essere arrivato al palazzetto per provare a vincere la partita da solo, gli ospiti riescono a completare una bella prova nonostante, oltre all'azzurro, mancasse ancora Kenneth Faried. È stata soprattutto la panchina a fare la differenza per i Nuggets, con Nurkic e Barton a fornire prestazioni realizzative di gran livello, ma soprattutto con un D.J. Augustin che spara cinque triple e crea il margine, che si rivelerà decisivo, nel secondo quarto. Come detto, non è bastata ai Lakers la grande serata di Bryant, il quale ha realizzato 28 punti in altrettanti minuti di impiego, affiancato da un'ottima prova di Randle, giunto alla prima tripla doppia in carriera: 13 punti, 18 rimbalzi e 10 assist per l'ala dei Lakers, i quali non trovano dividendi da Russell, che va a segno solo una volta in partita.

Los Angeles Lakers - Punti: Bryant 28, Clarkson 20, Williams 14. Rimbalzi: Randle 18, Hibbert 5. Assist: Randle 10.

Denver Nuggets - Punti: Augustin 20, Nurkic 18, Barton 16. Rimbalzi: Jokic 12, Lauvergne 10. Assist: Augustin 8, Nurkic 5.