San Antonio Spurs - Miami Heat 112-88

Non c'è trippa per alcun gatto all'ombra dell'Alamo, dove i San Antonio Spurs di Gregg Popovich e di uo scatenato Kawhi Leonard abbattono facilmente le resistenze dei Miami Heat, visibilmente appannati dopo la vittoria di New Orleans. Terzo quarto galeotto per i ragazzi di Spoelstra, che avevano retto nel primo tempo nonostante la gara fosse ampiamente sotto controllo dei padroni di casa anche nei primi due parziali. San Antonio da la prima spallata al match a metà della seconda frazione, volando sul più 10, ma è nel terzo che il ritmo imposto dagli Spurs diventa insostenibile: 17-4 il parziale firmato da Leonard e dalla tripla di Green, che manda San Antonio avanti di 20 lunghezze (75-55). Gli Spurs non si fermano e con Marjanovic sfiorano anche il trentello di vantaggio prima dell'ultima sirena, che sancisce l'inizio del garbage time finale. Richardson e Wade, con 17 e 16 punti i migliori marcatori per gli ospiti, mentre Whiteside firma l'ennesima doppia doppia stagionale (12+14). 

Denver Nuggets - Philadelphia 76ers 104-103

Primo tempo dai due volti a Denver, con Philadelphia che seppur priva di Noel ed Okafor riesce negli ultimi tre minuti del primo tempo a confezionare un parziale di 17-0 grazie alle triple di Weems ed ai sette punti di Covington (33-22). Denver si scuote nel secondo quarto, ribaltando del tutto la contesa: Phila mette a referto soltanto dieci punti, mentre Augustin e Harris bombardano a ripetizione il canestro degli ospiti, per il massimo vantaggio all'intervallo (53-45). I Sixers tuttavia non demordono e con Thompson e Landry riescono a rimettere la contesa sui binari dell'equilibrio (60-60), che resterà tale fino al termine della gara. Mudiay inizia a prendere per mano i padroni di casa fin dalle prime battute dell'ultimo quarto, e con 8 punti di fila risponde a Covington e compagni. I liberi di Jokic riportano sopra di 4 i Nuggets, che cedono però il passo alla tripla di Canaan del -1 ed al sorpasso firmato da Landry. Il finale è palpitante: Jokic accorcia dalla lunetta, Covington fa più due, prima della magia da metà campo di Mudiay che consegna il successo ai padroni di casa. 

Phoenix Suns - Los Angeles Lakers 119-107

Torna Kobe Bryant per una delle ultime apparizioni in NBA in Arizona, dove i suoi Lakers cedono ancora il passo ai Phoenix Suns in quella che calcisticamente si potrebbe definire una sfida da retrocessione. Primo tempo sostanzilmente equilibrato, con nessuna delle due squadre che riesce a prendere per mano la situazione: sei di Kobe e quattro di Randle per il vantaggio Lakers a metà primo quarto, rimontato dai canestri di Teletovic (due triple) e Knight (11 nel primo tempo) nella seconda metà della prima frazione (47-47). Il bosniaco ex Baskonia è scatenato e grazie a tre bombe a metà terzo quarto scava il solco decisivo nel match: la squadra di Scott si disunisce, lasciando spazio alla tripla di Booker ed alle scorribande di Knight (77-63). Randle, Williams e Russell gli ultimi a mollare: nonostante i quindici di distacco, Los Angeles torna in partita con la tripla del rookie (90-93) a sei minuti dalla sirena finale. Leuer respinge la rimonta con cinque personali, prima del back to back di bombe di Knight (106-94) che spegne definitivamente le velleità degli ospiti di vittoria.