Prosegue la rincorsa playoff degli Utah Jazz di Quin Snyder, che si riscattano dopo la sconfitta di Chicago andando a vincere al Bradley Center di Milwaukee contro i Bucks di Jason Kidd. Con Carmelo Anthony out, i Sacramento Kings di DeMarcus Cousins (doppia doppia da 24 punti e 20 rimbalzi per Boogie) passano al Madison Square Garden sui resti dei New York Knicks, alle prese con un'altra stagione fallimentare.

Milwaukee Bucks - Utah Jazz 85-94

Test complicato quello di Milwaukee per i Jazz, costretti a vincere per tenere vive le speranze di raggiungere l'ottavo posto ad Ovest. Al Bradley Center l'avvio è equilibrato, con Hayward, Mack e Bayless ad andare a segno dall'arco e con Gobert e Favors a lottare sotto canestro con Monroe. Dalla panchina di Kidd trovano punti Plumlee e Henson, e il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti 22-23 grazie a una tripla di Hood. Poco dopo Jabari Parker prova l'allungo per i Bucks, ma il secondo quintetto di Snyder risponde alla grande con Lyles e Neto (28-33). L'attacco dei padroni di casa è tutto sulle spalle di Antetokounmpo e Parker, in un primo tempo a bassissimo punteggio, chiuso ancora da una tripla di Lyles (41-42). Dopo l'intervallo lungo Milwaukee sorpassa sul 53-51, ma è l'ultimo sussulto della squadra del Wisconsin, da quel momento travolta da una Utah guidata dal solito Gordon Hayward che, insieme a Favors, Hood e Gobert piazza un parziale di 12-2 che capovolge la gara. I Jazz non si fermano, trovando punti da Lyles e Mack, mentre i padroni di casa si affidano a Middleton per rimanere in linea di galleggiamento (59-73) all'ultima pausa. Il tentativo di rimonta dei Bucks si infrange però in apertura di quarto quarto su tre triple consecutive in fotocopia di Ingles, che non sbaglia dall'angolo destro e fa volare gli ospiti sul 66-82. Rodney Hood lo imita poco dopo e a cinque minuti dalla fine, sul 78-92, Kidd riconosce la sconfitta mentre per Snyder si tratta di una vittoria importantissima in chiave playoff.

Milwaukee Bucks (30-40). Punti: Parker 19, Middleton 13, Antetokounmpo 12. Rimbalzi: Parker 8. Assist: Antetokounmpo 7.

Utah Jazz (34-36). Punti: Hayward 18, Lyles 14, Mack 13, Favors, Gobert e Ingles 12, Hood 10. Rimbalzi: Gobert 14. Assist: Mack 12.

New York Knicks - Sacramento Kings 80-88

Non c'è Carmelo Anthony nel quintetto di partenza di Kurt Rambis, con Afflalo al suo posto in ala piccola e Vujacic da guardia. Contro i Kings che presentano Collison accanto a Rondo, l'inizio è da incubo per la squadra della Grande Mela, con il primo quarto che si chiude sul 12-28. Cousins, Casspi, Collison e anche Marco Belinelli segnano con continuità per George Karl mentre i Knicks faticano a trovare il canestro, ma si rifanno sotto in apertura di secondo periodo con Williams, Grant e O'Quinn (23-32). Casspi e Gay allungano ancora per Sacramento (23-38), che però si distrae e consente ai padroni di casa con Afflalo, Grant e Porzingis, mentre Robin Lopez lotta con Cousins sotto i tabelloni (47-50 all'intervallo lungo). Alla ripresa delle operazioni sette punti consecutivi di Rudy Gay danno ossigeno a Sacramento, con i Knicks a contatto grazie a Lopez e Porzingis. La gara rimane in equilibrio anche all'ultima pausa, quando Cousins mantiene gli ospiti avanti di quattro lunghezze (65-69). In apertura di quarto quarto Koufos, Casspi e Belinelli danno uno strattone all'incontro (71-79), e il solo Lopez non può bastare a tenere in piedi l'attacco dei Knicks, che subiscono il colpo del k.o. da un DeMarcus Cousins dominante (78-88 a tre minuti dalla fine), che trascina i californiani alla seconda vittoria consecutiva di questo finale di regular season. New York sempre più giù, ormai tra le ultime tre ad Est.

New York Knicks (28-43). Punti: Lopez 23, Grant 14, Porzingis 13, Williams 11. Rimbalzi: Lopez 20. Assist: Calderon 4.

Sacramento Kings (27-42). Punti: Cousins 24, Gay 17, Casspi 15, Collison 13. Rimbalzi: Cousins 20. Assist: Collison e Rondo 6.