Philadelphia 76ers - Oklahoma City Thunder 97-111

Tutto da copione al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove gli Oklahoma City Thunder, condotti per mano dalla solita tripla doppia di Russell Westbrook (tredicesima stagionale con 20+15+10) e da un Durant da 26 punti e 13 rimbalzi, riescono nel terzo quarto a scavare il solco decisivo e respingere al mittente tutti i tentativi di rimonta della squadra di casa. Primo tempo alquanto equilibrato, con Westbrook che non trova opposizione nel primo periodo, chiudendo al ferro in tre occasioni che valgono l'allungo Thunder sul 25-19. Rispondono prontamente Smith, Stauskas e Noel, che portano Phila addirittura avanti 44-41. Durant e Westbrook tornano padroni del parquet sul finire di primo tempo, riportando davanti, seppur di misura, gli ospiti. Arriva nel terzo quarto il break decisivo, firmato dal solito duo che mette a referto il 9-0 grazie al quale OKC scappa sul +13. Vano il tentativo di rimonta dei Sixers, che si disuniscono in attacco permettendo a Westbrook di condurre indisturbato le scorribande in contropiede: Adams ci mette il punto esclamativo, mentre Foye e Waiters, a cavallo degli ultimi due periodi, piazzano le triple che scrivono la parola fine alla contesa. 

Houston Rockets - Minnesota Timberwolves 116-111

Tutto secondo pronostico anche in Texas, dove gli Houston Rockets dopo un primo tempo sotto controllo, si sbarazzano facilmente dei Minnesota Timberwolves, che proveranno la rimonta, invano, negli ultimi minuti della quarta frazione, accorciando solo il gap venutosi a creare nel terzo periodo. E' come al solito James Harden ad illuminare la scena al Toyota Center, non solo grazie ai suoi 29 punti, ma anche mettendo in ritmo i compagni con ben 14 assist smazzati. Partenza lampo per i padroni di casa, che scappano subito via nel punteggio (17-7) grazie all'ottimo impatto di Beverley (9), Motiejunas (4) e Beasley dalla panchina. Harden mette la tripla che sa di ciliegina sul primo quarto spettacolare dei Rockets, che incrementano il vantaggio sul 31-19. Il ritorno degli ospiti in partita è firmato dai canestri di Towns e Muhammad ad inizio secondo quarto, quando i T'Wolves si riportano a due possessi di distanza. L'attacco di Houston si inceppa, permettendo a Rubio di iscriversi al match e consegnare nelle mani di Muhammad la tripla del -2 (54-52 all'intervallo). 

L'abbrivio non arride però agli ospiti, costretti a soccombere davanti al prorompente inizio di ripresa dei Rockets: 12-2 il parziale marchiato dai 5 a testa di Harden ed Ariza, che spedisce la squadra di Bickerstaff nuovamente in doppia cifra di vantaggio. Minnesota non molla la presa e risponde con Rubio, ma concede fin troppo da oltre l'arco ai padroni di casa: ancora Beverley, ed Harden successivamente, sigillano il vantaggio, con Towns che è costretto agli straordinari nel pitturato per firmare il -10 alla penultima sirena. Gli ospiti restano sornioni, sempre in partita, provando a rispondere ad ogni tentativo di fuga dei padroni di casa: tuttavia, è la tripla di Motiejunas, l'unica della sua gara, a tagliare definitivamente le gambe al Timberwolves, che recupereranno il vantaggio solo grazie alle triple di LaVine nei minuti conclusivi di gara, senza però mai impensierire la leadership dei texani. Harden e company possono festeggiare un successo importantissimo in chiave playoff.