Philadelphia 76ers - Washington Wizards 94-99
Vittoria più dura del previsto quella ottenuta dai Washington Wizards sul campo dei Philadelphia 76ers. Wall e compagni confezionano nel primo tempo un rassicurante, all'apparenza, vantaggio, lasciando tuttavia la porta aperta a Smith e compagni che tornano in partita nell'ultimo periodo, sfiorando più volte la vittoria. Il go-to-guy del match è sempre John Wall, che confeziona la seconda tripla doppia di seguito mettendo a referto 16 punti, 14 assist e ben 13 rimbalzi. Sei gli uomini in doppia cifra per gli ospiti, che soprattutto nel primo tempo sfruttano bene i canestri di Morris e Porter per portarsi persino ad un passo dai venti punti di vantaggio (59-38 all'intervallo con la tripla di Thornton). I Wizards rientrano in campo consapevoli di averla già vinta, mentre Smith, Noel e compagni lottano ancora punto su punto per riportarla in parità: dopo il -12 della penultima sirena, è Canaan con 11 punti in un amen a riportare sul -5 i Sixers ed in partita il pubblico di casa. La tripla di Thompson vale addirittura il -1, con i capitolini che sembrano irretiti dalla rimonta dei padroni di casa. Risponde, come al solito, John Wall, caricandosi la squadra sulle spalle nei due minuti finali: dieci i suoi punti in meno di due minuti, che regalano e consegnano ai Wizards la speranza di giocarsi ancora un posto ai playoff.
Utah Jazz - Phoenix Suns 109-69
Vittoria piuttosto agevole degli Utah Jazz di Quin Snyder sui derelitti Phoenix Suns, che alzano bandiera bianca prima del previsto, venendo sommersi da 34 punti di scarto a Salt Lake City. Grazie a questo successo i Jazz continuano a sperare nei playoff. Sono tre, infatti, le squadre che lottano per un piazzamento nella Western Conference con Utah: ad una vittoria Houston e Dallas, un gradino più sù i Blazers di Lillard. Favors e compagni sembrano poter accelerare a piacimento in qualiasi momento della gara, anche se dopo l'iniziale 18-9 di vantaggio, si rilassano concedendo il ritorno in partita degli ospiti, che sfruttano i canestri di Knight e Len. Phoenix non replica la partita giocata a San Francisco qualche giorno fa, cedendo alle triple di Ingles, Johnson e Neto.
Utah tirerà con il 46% da oltre l'arco, infilando triple decisive soprattutto nel parziale risolutore a inizio terzo periodo: i Suns non segnano per sei minuti, mentre i padroni di casa scappano sul più 18 (58-36). I liberi di Leuer riportano a -11 i Suns, prima del parziale decisivo di 28-2 che decide il match a cavallo tra fine terzo periodo e inizio quarto, scavando il solco definitivo. Il solito impeccabile Mack sfiora la tripla doppia, chiudendo a due rimbalzi dall'obiettivo: 15 e 10 assist per lui.