Gli Charlotte Hornets di Nicolas Batum e Marvin Williams (26 punti a testa) tornano al successo dopo la sconfitta contro Dallas battendo in North Carolina gli Orlando Magic di Scott Skyles, aumentando le proprie possibilità di partecipare ai prossimi playoff. Brutto k.o. interno invece per i Detroit Pistons di Stan Van Gundy, beffati a domicilio dagli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer.
Charlotte Hornets - Orlando Magic 107-99
Quintetti confermati alla Time Warner Cable Arena di Charlotte, dove Scott Skyles deve fare ancora a meno di Vucevic e Payton, rimpiazzati da Dedmon e Jennings. Proprio l'ex giocatore dei Pistons illude gli ospiti nel primo quarto, andando a segno con continuità insieme ad Oladipo per il 15-21. Dall'altra parte gli Hornets possono però contare su un Marvin Williams caldissimo, che prova a ricucire coadiuvato da Al Jefferson e Courtney Lee (26-30 alla prima pausa). Nel secondo periodo le percentuali dei padroni di casa si abbassano, con Orlando che si porta sul 27-35 grazie a Jason Smith. Qui gli Hornets piazzano però un parziale terrificante di 22-2 con Batum, Williams e Zeller che ribalta la situazione per il 49-37 a tre minuti dall'intervallo lungo. Il duo di Clifford non si ferma e, coadiuvato da Walker, allunga ancora per il 61-43 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. Tre triple di Williams e una di Walker aprono poi il terzo quarto, con il solo Jennings che prova a mantenere a galla una Orlando senza difesa (72-51). Sepolti dai canestri dall'arco dei padroni di casa, i Magic si ritrovano sotto 89-64 verso la fine del terzo periodo, quando Watson e Hezonja vanno a segno dalla panchina. Il tentativo di rimonta firmato Nicholson, Marble e Hezonja arriva troppo tardi per gli ospiti, che si riavvicinano anche sul - 6 (100-94) a quattro minuti dal gong ma devono arrendersi alla furia degli implacabili Batum e Williams.
Charlotte Hornets (38-29). Punti: Batum e Williams 26, Walker 16, Zeller 13. Rimbalzi: Zeller 13. Assist: Batum 9.
Orlando Magic (29-38). Punti: Oladipo 25, Jennings 16, Nicholson 13, Hezonja 11. Rimbalzi: Jennings 8. Assist: Watson 7.
Detroit Pistons - Atlanta Hawks 114-118
Al Palace of Auburn Hills i Pistons vogliono riscattare la dura sconfitta subita due giorni prima a Washington, ma devono subito rincorrere gli Hawks di Paul Millsap, avanti 12-18 a metà del primo quarto. A ribaltare la situazione per Van Gundy ci pensano Tobias Harris e Caldwell-Pope, anche se la panchina degli ospiti si mostra subito produttiva con Humphries, Hardaway e Schroder (32-30 alla prima pausa). Baynes, Tolliver e Johnson allungano per Detroit (44-36), ma Schroder, Scott e Teague non ci stanno e riportano sotto Atlanta a cinque minuti dall'intervallo lungo (52-49), con Bazemore grande protagonista per Budenholzer. Si va poi negli spogliatoi sul punteggio che segnala il 62-61 in favore dei padroni di casa, trascinati da Reggie Jackson e da un ottimo Caldwell-Pope. Nel terzo periodo gli Hawks sorpassano con Al Horford (65-68), ma devono subire la furia di Harris e Caldwell-Pope, che riallungano per l'82-71. Qui sono Schroder, Sefolosha e lo stesso Horford a chiudere nuovamente l'elastico per gli ospiti, andando all'ultima pausa sullo score di 88-87. Tre triple di Sefolosha, Korver e Schroder sembrano poi lanciare Atlanta (92-98), ma uno scatenato Andre Drummond comincia a dominare sotto canestro, inducendo Budenholzer al fallo sistematico sul lungo dei Pistons. Di fronte alle difficoltà ai liberi del suo centro, Van Gundy è costretto a sostituirlo con Baynes, ma Detroit perde completamente ritmo in attacco, consentendo ai vari Millsap, Teague e Horford di piazzare il parziale decisivo fino al 104-113 a un minuto e mezzo dalla sirena.
Detroit Pistons (34-34). Punti: Caldwell-Pope 24, Harris 19, Drummond 18, Jackson 17, Morris 14. Rimbalzi: Drummond 18, Harris 11. Assist: Jackson 10.
Atlanta Hawks (39-29). Punti: Teague 22, Horford 21, Schroder 18, Bazemore 15, Millsap 13. Rimbalzi: Horford 11, Bazemore e Millsap 10. Assist: Teague 9.