Successo fondamentale alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis per i Pacers di coach Vogel, che riescono ad avere la meglio dei Boston Celtics di Brad Stevens conquistando una vittoria importantissima in ottica playoff. Padroni di casa che prendono la leadership dell'incontro a metà secondo quarto ribaltando l'iniziale svantaggio e controllandolo per quasi tutta l'intera gara, sfruttando tra le altre cose una pessima percentuale al tiro dall'arco degli ospiti, privi sempre di Crowder ed Olynyk. Celtics che con questa sconfitta rischiano di compromettere il terzo posto custodito a lungo: Heat ed Hawks sono in agguato.
Inizio di gara tutto di marca ospite, con i piccoli Thomas, Smart e Bradley che ripetutamente battono una difesa di casa non attentissima (11-5). Sette punti di fila di Jerebko, in uscita dalla panchina, sembrano confermare la partenza di Boston, che vola anche sul più sette mentre i Pacers sonnecchiano fin troppo (20-13). Stuckey e Mahinmi rimettono le cose a posto, mentre Hill sigilla il 7-0 di parziale che chiude il primo quarto in completo equilibrio. L'abbrivio sorride ai padroni di casa, che provano a scappare via nel punteggio con la tripla di Young ed il canestro di George (29-24). I Celtics non si disuniscono offensivamente, anche se le percentuali al tiro non sono eccellenti e non permetteranno mai agli ospiti di tornare definitivamente a contatto: Sullinger, Smart e Jerebko fanno il possibile per tenere a galla la squadra di Stevens, che però chiude sotto di quattro punti all'intervallo (43-39).
L'inizio di ripresa sembra arridere agli ospiti, che riescono a trovare fluidità e fiducia in attacco, soprattutto con Thomas, che mette a segno 16 dei suoi 21 punti tutti nel terzo periodo. Sono tutti suoi, ad eccezione di un canestro di Johnson i punti dei Celtics, nella pancia del quarto: dal 47 pari all'allungo, seppur minimo, sul 65-61. George risponde con la stessa moneta, sia dall'arco che attaccando il ferro, riportando con Ellis i suoi in parità. Partita che sembra viaggiare sui binari dell'equilibrio anche nei primi minuti dell'ultima frazione, quando Jerebko da una parte e Stuckey dall'altra si rispondono a distanza (76-77). Quattro liberi di Hill e George, uniti al canestro di Jordan Hill scavano il primo piccolo solco nel punteggio, acuito successivamente dal break firmato dai cinque punti di Paul George: Bradley firma il -3, ma è la talentuosa ala di casa a decidere la gara con la tripla e la schiacciata che valgono il definitivo più 10. Boston cede alla distanza, seppur lottando su ogni palla e provando a rosicchiare ogni punto: Isaiah Thomas, sulla sirena, sigilla da tre il 103-98 finale.