Allo Staples Center di Los Angeles arrivano i detentori del miglior record nella Eastern Conference, i Cleveland Cavaliers, che cercano e trovano la terza vittoria consecutiva. Ad attenderli i Clippers di coach Doc Rivers, che aspettano ancora il rientro di Blake Griffin nonostante le statistiche facciano notare come i Clips vincano di più e giochino meglio senza la stella nativa di Oklahoma City. I Clippers vedono la loro rincorsa al terzo posto detenuto al momento da OKC fermata da James e compagni, che proseguono senza particolare difficoltà verso il primo posto ad Est.
Partenza a razzo come al solito di J.J. Redick che realizza 9 punti e contribuisce al vantaggio di 10 lunghezze dei padroni di casa nei primi minuti. Arriva però la reazione di Cleveland che riesce a recuperare con una tripla del sorprendente neo-acquisto Channing Frye e 6 punti consecutivi di Lebron James; il quarto si chiude 21-19 per gli ospiti. I Cavaliers ripartono in grande spolvero e si portano avanti di 15 punti, solo Chris Paul riesce a reggere l'attacco dei Clippers ma non basta, negli ultimi minuti i padroni di casa si innerviscono subendo ancora un parziale che li condanna a 17 punti di distanza (58-41).
I Clippers provano in tutti i modi a rimontare ma sono fermati dalla solida difesa degli ospiti e soprattutto dalle triple di JR Smith. Finale di quarto quasi tragico per i casalinghi che si trovano sommersi in un mare di triple quasi irreale: segnano tutti fuori dall'arco: Frye, Dellavedova e ancora Smith, completa l'opera Lebron e uccide la partita con 23 punti di vantaggio alla fine del terzo periodo (91-68). Poco da raccontare nell'ultima frazione di gioco, nessun problema per i Cavs a mantenere il vantaggio permettendosi il lusso di tenere in panchina Lebron James, Los Angeles ormai rassegnata non può far niente e il match si conclude col punteggio di 114-90.