I Chicago Bulls, orfani di Jimmy Butler e Derrick Rose (problemi all'adduttore per l'MVP 2012), resistono tre quarti allo United Center contro i Miami Heat di Erik Spoelstra, poi crollano nel finale e si fanno schiantare dagli avversari. Chi invece non si fa condizionare dagli infortuni è Memphis: i Grizzlies vincono infatti d'orgoglio la gara casalinga contro i New Orleans Pelicans, anche grazie a un Lance Stephenson da 33 punti e a una tripla doppia di Matt Barnes.

Chicago Bulls - Miami Heat 96-118

Con Rose out per l'ennesimo problema muscolare della sua stagione. Fred Hoiberg è costretto a lanciare Justin Holiday in quintetto contro Miami, con Moore da guardia. Nonostante le assenze, i Bulls partono bene, doppiando gli avversari sul 12-6. Gasol trova due triple, Mirotic e McDermott contribuiscono dalla panchina, e così i padroni di casa si ritrovano avanti 31-23 alla prima pausa. La panchina di Miami replica poi con Winslow e Whiteside. Goran Dragic fa il direttore d'orchestra, mentre Luol Deng cerca di farsi rimpiangere da ex di serata, riportando sotto gli ospiti (40-38) in apertura di secondo periodo. Whiteside domina a rimbalzo offensivo, ma Holiday e Gasol mantengono Chicago in vantaggio 58-54 all'intervallo lungo. Con un Wade a mezzo servizio Spoelstra trova in Dragic e Joe Johnson due realizzatori continui, che confezionano il sorpasso sul 71-73 al rientro in campo dagli spogliatoi. I Bulls lottano con Holiday, Gasol e Dunleavy, che replicano a Dragic e Winslow, McDermott e Brooks accendono lo United Center, ma un canestro a fil di sirena del terzo quarto del rookie Josh Richardson tiene avanti gli ospiti all'ultima pausa (81-84). Nel periodo conclusivo gli uomini di Hoiberg pagano a caro prezzo lo sforzo profuso per tutta la gara e subiscono un parziale di 26-6 che li condanna a un'altra sconfitta. Miami ringrazia invece Dragic, Deng e Richardson per dimenticare il rovescio di Milwaukee.

Chicago Bulls (32-32). Punti: Gasol 17, Holiday 14, Gibson 13, Brooks 11, McDermott 10. Rimbalzi: Gasol 9. Assist: Gasol 9.

Miami Heat (38-27). Punti: Dragic 26, Richardson 22, Deng 19, Johnson 15, Whiteside 13. Rimbalzi: Whiteside 16. Assist: Dragic 9.

Memphis Grizzlies - New Orleans Pelicans 121-114 (OT)

Con Chalmers fuori fino a fine stagione per la rottura del tendine d'Achille, Conley, Randolph e Gasol fuori causa, Dave Jorger rivoluziona il suo quintetto, presentando Weber in cabina di regia e Green e Hollins sotto canestro, mentre dall'altra parte Gentry lancia Douglas in quintetto per Norris Cole, k.o. per problemi alla schiena. I Pelicans sembrano poter dominare la gara portandosi sul 10-17 grazie a una schiacciata poderosa di Anthony Davis, anche perchè Carter deve lasciare il campo per un infortunio muscolare, ma è Stephenson a tenere a galla Memphis alla prima pausa (20-24). I Grizzlies trovano poi il sorpasso con Hairston e Green, mentre New Orleans si affida al duo Holiday-Davis, con Anderson che contribuisce dalla panchina (48-47 all'intervallo lungo). La gara rimane in equilibrio anche nel terzo quarto, quando è Matt Barnes ad accendere il FedEx Forum, con Lance Stephenson ancora mattatore nel duello a distanza con Davis. Cunningham e Ryan Anderson salgono di colpi nel quarto quarto, quando New Orleans concretizza il suo inseguimento (85 pari a cinque minuti dal gong). Il finale è dunque punto a punto, con Holiday e Anderson a replicare a Barnes e Stephenson per il 95-97 a un minuto dal gong. Davis regala il + 2 a Gentry, ma è poi Green a mandare tutti al supplementare convertendo in canestro un rimbalzo d'attacco. L'overtime diviene ancora il palcoscenico su cui si ebisisce uno Stephenson in serata di grazia, mentre gli ospiti non riescono più a replicare incappando nella quarantesima sconfitta della loro regular season.

Memphis Grizzlies (39-26). Punti: Stephenson 33, Barnes 26, Green 21, Weber 10. Rimbalzi: Barnes 11, Green 10. Assist: Barnes 10.

New Orleans Pelicans (24-40). Punti: Holiday 34, Davis 25, Anderson 24, Cunningham 17, Douglas 12. Rimbalzi: Anderson 14, Davis 13. Assist: Holiday 10.