Utah Jazz - Atlanta Hawks 84-91

Terza e pesantissima vittoria consecutiva per gli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer, che espugnano Salt Lake City con una prova di maturità e cinismo. La compagine ospite ha avuto la meglio degli Utah Jazz padroni di casa che, nonostante un ottimo primo quarto, chiuso se frazioni centrali ad arginare le usciti nelle due frazioni centrali ad arginare le avanzate di Jeff Teague e Paul Millsap (mattatori della serata con 24 punti e 6 assist il primo e 18 e 9 rimblzi il secondo). 50-30 il parziale combinato di secondo e terzo quarto, quando gli Hawks innescano le marce alte per andare via nel punteggio, ribaltando il parziale iniziale.

I canestri di Horford e Teague permettono agli ospiti di maturare un cospicuo vantaggio, reso ancor più pesante dai sei punti di seguito di Hardaway dalla panchina (66-55). L'attacco dei Jazz si riprende, in parte, nell'ultimo periodo: due triple di fila di Hood ed i canestri di Favors e Hayward riportano in singola cifra di svantaggio i padroni di casa, costretti però ad alzare bandiera bianca davanti al finale di Teague, che con cinque punti personali decide la sfida. 

Los Angeles Lakers - Orlando Magic 107-98

Seconda vittoria consecutiva, e di per sè rappresenta già una notizia, per i Los Angeles Lakers, che privi di Kobe Bryant e di Lou Williams riescono nell'impresa di battere a domicilio gli Orlando Magic, nonostante i 49 punti della coppia Oladipo-Fournier. Si sente eccome l'assenza a centro area di Vucevic, anche se sono proprio gli ospiti a partire meglio nel primo quarto, con 11 di Oladipo e Payton che mettono a soqquadro la difesa dei Lakers. Artest e Bass riprendono gli ospiti in pochi secondi ad inizio secondo quarto, prima che Fournier e Smith riportino i Magic avanti nel punteggio. Vantaggio sempre intatto per tutta la durata del primo tempo, che viene sovvertito invece nel terzo quarto, quando i Lakers serrano le maglie difensivamente e con Russell (11 punti) mettono la freccia per il sorpasso.

Randle e Clarkson emulano il compagno, piazzando il break che permette, grazie anche alla tripla di Marcelinho, ai gialloviola di volare sul più 10. Il playmaker ex Barcellona, così come contro Golden State, riesce a tenere alta la concentrazione dei compagni e servirli a piacimento in attacco: il beneficiario è Nance, che ad inizio quarto periodo realizza quattro punti di fila che permettono ai Lakers di mantenere il vantaggio intatto. Oladipo e Fournier sono gli ultimi ad alzare bandiera bianca, ma il più 13 firmato da Clarkson manda i titoli di coda al match.