Buona la seconda stagionale per Ettore Messina sulla panchina dei San Antonio Spurs. I neroargento, che hanno Parker infortunato e lasciano a riposo Duncan e Ginobili, stravincono infatti a Minneapolis contro i giovani Timberwolves. Denver si conferma invece la bestia nera dei New York Knicks di Carmelo Anthony (ex di serata), battuti e dominati a rimbalzo da Kenneth Faried.
Minnesota Timberwolves - San Antonio Spurs 91-116
Al Target Center Ettore Messina, ancora in panchina per l'assenza di Popovich, deve rinunciare a Tony Parker per un problema al piede e concede riposo a Tim Duncan e Manu Ginobili, con Andre Miller e David West a partire in quintetto. Towns e Wiggins mostrano subito tutto il loro talento, mentre per gli ospiti sono Aldridge e Leonard ad allungare sul 20-27 sul finire del primo quarto. Minnesota non ci sta e, trascinata dalle riserve Jones e Muhammad si ritrova 37-35 in apertura di secondo periodo, nonostante West segni otto punti in pochi minuti. Dopo un paio di canestri di LaVine e Towns, i padroni di casa incappano però in un lungo passaggio a vuoto negli ultimi quattro minuti del primo tempo, quando sono gli Spurs a piazzare un parziale di 14-0 griffato Aldridge e Leonard per il 45-59 con cui si rientra negli spogliatoi. La reazione dei Timberwolves dopo l'intervallo lungo non produce effetti, anche perchè la difesa di Mitchell concede canestri in serie ai vari Miller, Aldridge, West e Leonard, con San Antonio avanti di 23 lunghezze a metà del terzo quarto (55-78). Anche Mills e Diaw partecipano al festival offensivo dei neroargento, mentre i giovani Towns e Wiggins non riescono a impedire che Minnesota affondi inesorabilmente. Il quarto periodo diviene così un lungo garbage time, in cui Messina concede spazio ai vari Anderson, Simmons e Bonner, per un finale di partita che vale solo per i cultori del genere.
Minnesota Timberwolves (20-45). Punti: Wiggins 23, Towns 19, LaVine 15, Muhammad 11, Jones 10. Rimbalzi: Towns 9. Assist: Jones 6.
San Antonio Spurs (54-10). Punti: Aldridge 29, West 18, Leonard 15, Miller 13. Rimbalzi: Marjanovic 8. Assist: Miller 5.
Denver Nuggets - New York Knicks 110-94
Rientra Kristaps Porzingis nei Knicks che fanno visita a Denver al Pepsi Center. Un 8-0 per cominciare accoglie Anthony e compagni alla Mile High City, con Jokic, Mudiay e Faried attivissimi nei primi minuti. Melo prova a scuotere i suoi, insieme ai panchinari Williams e O'Quinn, ma è ancora Mudiay a chiudere il primo quarto sul 31-25 per gli uomini di Malone. New York pareggia e sorpassa a inizio secondo periodo grazie a Grant, Seraphin e Williams, ma prima Barton, poi Augustin resistono al ritorno degli avversari fissando il punteggio sul 42-41 a sei minuti dalla fine del primo tempo. Qui Gary Harris e Kenneth Faried rianimano i Nuggets, con Jokic e Sampson che contribuiscono al parziale che vale 60-49 all'intervallo lungo. Alla ripresa delle operazioni Anthony prosegue nella sua serata da trenta punti, con qualche sporadico canestro di Calderon e Afflalo, ma sono i padroni di casa a giocare di squadra e a continuare a dominare sotto canestro con Faried, imprendibile per Lopez e Porzingis (74-61 a metà del terzo quarto). Ancora una volta Grant e O'Quinn provano a svegliare i Knicks dalla panchina, ma sono Arthur e Harris a mantenere il vantaggio intorno alle quindici lunghezze anche all'ultima pausa (82-68). L'ultimo sussulto degli ospiti porta la firma del solito Anthony, che riaccorcia sotto la doppia cifra di distacco (89-80), ma è tutto inutile perchè dall'altra parte Jokic, Arthur, Faried e Augustin sigillano la vittoria per coach Malone, ancora orfano di Danilo Gallinari.
Denver Nuggets (26-38). Punti: Faried 24, Jokic 20, Harris 16, Mudiay 15, Arthur e Augustin 10. Rimbalzi: Faried 10. Assist: Augustin 6.
New York Knicks (26-39). Punti: Anthony 30, Williams 15, O'Quinn 10. Rimbalzi: Anthony e Grant 7. Assist: Anthony e Calderon 4.