Tornano al successo, finalmente in maniera convincente, gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan, che archiviano (forse) il periodo negativo che ha fatto seguito alla pausa dell'All Star Game. Al BMO Harris Bradley Center di Milwaukee, al cospetto di Antetokounmpo e della truppa di Jason Kidd, i Thunder sfoderano una prestazione di assoluto livello, soprattutto offensivamente parlando: nel primo quarto Durant e compagni archiviano, quasi, la pratica, mettendo a referto 32 punti con 11 assist dal campo. In gestione il resto della gara, anche se a cavallo degli ultimi due periodi la rimonta dei Bucks sembrava quasi coronata: Westbrook, con la sua tripla doppia (decima stagionale) rispedisce al mittente i tentativi di ribaltone, scacciando anche l'agguato dei Clippers al terzo posto dei Thunder. 

Inizio scioccante per i padroni di casa, che infilano soltanto due volte nei primi otto minuti di gioco la retina avversaria, lasciando spazio, difensivamente, a qualsivoglia iniziativa di Russell Westbrook, che dimostra di poter essere anche un play che smazza a assist a piacimento e forza relativamente poco: 22-4 il parziale dei Thunder, che scappano grazie alle triple di Ibaka e Roberson, unite ai canestri di Adams e del solito Durant. Risponde Antetokounmpo con una giocata da marziano: schiacciata e gioco da tre punti che sembra scuotere i padroni di casa, che però chiudono comunque sotto di venti il primo periodo (32-12). Oklahoma continua a tirare bene da oltre l'arco, mentre la percentuale dalla lunga distanza è l'aspetto che penalizza maggiormente il gioco dei Bucks, che chiuderanno con un pessimo 15% a fine gara. Parker e compagni cercano di tornare in partita, ma sono Kanter prima e Durant successivamente a respingere i tentativi di rimonta degli uomini di Kidd. Il centro turco mette a referto 14 punti nella prima frazione di gioco, con KD che sale di colpi nel finale e conferma il vantaggio all'intervallo lungo (64-48). 

Ibaka ed Adams riprendono il discorso dove lo avevano lasciato nel primo tempo, confezionando un altro parziale che riporta gli ospiti sopra di venti lunghezze. Rispondono prontamente un Jabari Parker da dieci punti in cinque minuti e Middleton, che sul finire di terzo periodo piazza la zampata con sette punti consecutivi, firmando il mini-parziale che sembra riaprire la contesa: Oklahoma si ferma troppo in attacco, con la palla che non circola più con velocità come nel primo tempo. I Bucks tornano prima a -5 sulla sirena, poi la tripla di un Middleton scatenato mette in partita anche il pubblico di casa ad inizio quarto periodo (82-84). Nel momento peggiore, gli ospiti trovano in Russell Westbrook l'uomo della provvidenza, che con quattro punti rimette a posto. Nella fase centrale dell'ultimo periodo si segna con il contagocce, con i Thunder che provano ad addormentare il match e congelare il vantaggio: Adams sfrutta l'undicesimo assist di Westbrook, poi è Durant a chiudere il discorso con tre liberi per il nuovo più 14. I canestri finali di Parker e del greco illudono i padroni di casa, che si arrendono ai liberi finali di Westbrook