Pur con Kevin Love lasciato a riposo, i Cleveland Cavaliers si aggiudicano senza particolari patemi la sfida della Quicken Loans Arena contro i Washington Wizards, che li avevano già battuti due volte in regular season. Gara condotta da LeBron James e compagni dall'inizio alla fine, mentre gli ospiti pagano una terribile percentuale nel tiro dall'arco (3/20) e i punti derivanti da ben sedici palle perse. Buone le prestazioni individuali di Kyrie Irving e Matthew Dellavedova per una Cleveland capace di chiudere i conti dopo solo tre quarti di gioco e di dare così spazio alle riserve per un lunghissimo garbage time.

Con Kevin Love out, Tyronn Lue lancia Iman Shumpert in quintetto, James da numero quattro e Mozgov da unico vero lungo. Dall'altra parte Wittman ripresenta Markieff Morris a fianco di Gortat e si affida a John Wall in cabina di regia. Dopo un inizio equilibrato e a ritmi bassi, ci pensa LeBron a svegliare la Quicken Loans Arena con due schiacciate di forza su altrettante palle perse da Bradley Beal, subentrato ben presto al disastroso Temple. Washington soffre anche a rimbalzo difensivo, dove prima Mozgov e poi Thompson fanno il bello e il cattivo tempo, mentre in attacco la palla gira lentamente e i tiratori di Wittman sparano a salve, peraltro ben marcati dai Cavs, che si concentrano proprio sulla difesa perimetrale. Dalla panchina di Lue va a segno anche Jefferson, con Sessions che replica dall'altra parte per il 27-23 con cui si va alla prima pausa. La gara si spacca però nel secondo quarto, quando Dellavedova, James e Irving trovano tre triple nel giro di un minuto, facendo volare Cleveland sul + 15 (52-37). I Wizards non riescono a contenere LeBron, altalenante al tiro ma splendido uomo assist, con Irving che si accende e si spegne come da consuetudine. E' però in difesa che i padroni di casa fanno la differenza, concedendo solo 42 punti nel primo tempo agli avversari, che non trovano realizzatori diversi da Wall e Beal.

Dopo l'intervallo lungo le percentuali si abbassano per entrambe le squadre, e sono i Cavs a trarne vantaggio per mantenere le distanze invariate. Markieff Morris prova a scuotersi, ma il suo raggio di tiro è troppo limitato e la sua transizione difensiva (è accoppiato con James) inesistente. Shumpert prende Wall in marcatura sin dalla palla a due, sfidandolo spesso a un jumper dalla media distanza che non porta grandi dividendi ai Wizards. Due triple consecutive di Kyrie Irving valgono il 69-52 a metà del terzo quarto, con Smith, Jefferson e Dellavedova a chiudere il parziale sopra di venti lunghezze (83-63). Il quarto periodo diviene così il regno dei cultori del garbage time, con i campo giocatori del calibro di James Jones, Channing Frye e Sasha Kaun da una parte e Kelly Oubre e J.J. Hickson dall'altra. La gara si trascina quindi stancamente verso la sirena, con Cleveland che fatica meno del previsto ad aggiornare il suo record in regular season a 43 vittorie e 17 sconfitte.

Cleveland Cavaliers (43-17). Punti: Irving 21, James 19, Mozgov 14, Dellavedova 12, Thompson 10. Rimbalzi: James 13. Assist: Irving 8.

Washington Wizards (30-31). Punti: Wall 17, Morris 13, Beal 12, Sessions 11, Gortat 10. Rimbalzi: Gortat 9. Assist: Wall 7.