Si sfidano Portland e Chicago allo United Center in una gara abbastanza equilibrata tra due squadre col record simile, ma alla fine è Portland a spuntarla grazie a 31 punti di Lillard aiutato dai 16 punti e 9 rimbalzi di Plumlee ma soprattutto dall'apporto dato dai panchinari. Chicago, che deve fronteggiare l'assenza del suo backcourt titolare, è sostenuta dalla tripla doppia di un magistrale Pau Gasol che totalizza 22 punti, 16 rimbalzi e 14 assist.

La gara come da pronostico inizia equilibrata con un canestro da una parte a cui ne corrisponde uno dall'altra, è soprattutto Lillard a mostrare le sue abilità riuscendo a trovare dei layup facili nel traffico. Mentre Pau Gasol fatica a trovare la via del canestro (nonostante  i 5 assist solo nel primo quarto), sono Dunleavy prima con la sua esperienza e McDermott poi, entrato a metà quarto proprio per il figlio d'arte, a sostenere Chicago. Quarto che termina 21-21 proprio all'insegna dell'equilibrio mostrato in campo. Secondo quarto che sembra iniziare sulla stessa onda, ma questa volta non è Lillard, seduto in panchina a riposare, a far la voce grossa ma bensì i panchinari di Portland, Henderson, Davis e Crabbe, quest'ultimo realizza i punti per il massimo vantaggio Blazers fino a quel momento sul 33-26. SMcCollum, resta invece in ombra: non riesce per la prima volta in stagione ad andare in doppia cifra.

Gasol inizia a rendersi pericoloso (oltre a rendere pericolosi i compagni) e realizza un mini parziale di 4 punti che permette a Chicago di riavvicinarsi. Lillard si rialza dalla panca e decide che la partita deve volgersi a favore della sua squadra e porta i Blazers sul +15, 51-36. Risponde il solo Gasol che riesce a riportare a 10 punti di distanza la sua squadra alla fine del quarto, 41-51. Terzo periodo segnato dai canestri di un esplosivo E'Twaun Moore e da Pau Gasol ancora una volta, con loro Chicago riesce a portarsi anche sul -8 col 14esimo punto della gara di Moore e il 12esimo assist di Gasol a 5 minuti dalla fine della terza frazione. Chicago ci crede e con la tripla di uno strepitoso Moore il punteggio è 68-71 per gli ospiti a 2 minuti dalla fine.

I Bulls però invece di provare l'affondo decisivo si lasciano andare e Crabbe ne approfitta per portare il punteggio sul 79-70. Solamente la tripla di McDermott allo scadere sancisce il punteggio del terzo quarto. 73-79. Nell'ultima frazione Portland deve ringraziare soprattutto l'apporto dato dai panchinari da Crabbe e Henderson che realizzano rispettivamente 11 e 13 punti. Ottima partita anche per Bobby Portis  (10 punti)  che prova fino all'ultimo a far recuperare lo svantaggio a Chicago, realizzando anche il canestro del -6 (80-86) a 8 minuti dalla fine. Un'errore di Crabbe che regala tre liberi a McDermott rischia di rovinare la gara portando Chicago solo a 3 lunghezze di distanza. Ci pensano prima Henderson e poi Lillard a riportare Chicago a distanze sicure, +9 a 3 minuti dalla fine. I Bulls non riescono ad affondare un nuovo assalto dopo aver esaurito le energie e il punteggio recita a fine gara 103-95. Portland si riconferma sorpresa della stagione, mentre Chicago deve guardare al futuro e pensare a conquistare almeno i playoff.