Due delle peggiori squadre della lega, i Phoenix Suns e i Brooklyn Nets, confezionano le maggiori sorprese della serata Nba. In Arizona Earl Watson trova infatti la prima vittoria da capo allenatore dei Suns contro i Memphis Grizzlies, mentre a Salt Lake City gli Utah Jazz di Gordon Hayward perdono una gara sanguinosa in chiave playoff al cospetto degli uomini ora allenati da Tony Brown.

Phoenix Suns - Memphis Grizzles 111-106

Watson ci riprova con il doppio centro (Len e Chandler) nella partita di Phoenix contro i Grizzlies, con Price in cabina di regia. Dall'altra parte Jorger lancia Wright vicino a Randolph con Hairston nel reparto esterni. In un primo quarto in cui si fa fatica a segnare, è Devin Booker il solo a trovare il canestro con continuità, mettendo a referto dieci punti nel parziale d'apertura, chiuso dai Suns sul 25-18. Dalla panchina di Memphis Chalmers e Stephenson riavvicinano gli ospiti sul 30-26 a inizio secondo periodo, con Barnes che confeziona il sorpasso per il 32-31. Goodwin e Leuer riportano avanti i Suns, mentre Randolph fatica a carburare. Teletovic e Tucker trovano canestri importanti prima dell'intervallo lungo, mandando le due squadre al riposo sul punteggio di 54-46. Due triple di Barnes e Hairston aprono il terzo quarto, con Z-Bo che riesce finalmente a scuotersi, ma dall'altra parte sono Booker e Price a replicare per Watson (66-60). Intanto si accende il duello sotto i tabelloni tra Randolph e Alex Len, con quest'ultimo in buona serata al tiro. Due canestri dall'arco di Price e Tucker fanno scappare via i Suns, avanti 79-67 quando mancano quattro minuti all'ultima pausa. Ancora Stephenson e Chalmers riaccorciano per i Grizzlies (86-76 all'alba del quarto quarto), prima che sia Matt Barnes a spaventare i padroni di casa, riportando sotto Memphis sul 98-91. Goodwin e Len sembrano mettere in ghiaccio la partita, ma la sfuriata finale di Mike Conley costringe Phoenix a giocarsela fino all'ultimo, con lo stesso Len e Teletovic decisivi negli ultimi due minuti.

Phoenix Suns (15-44). Punti: Len 22, Teletovic 18, Tucker 17, Booker 15, Goodwin 12. Rimbalzi: Len 16, Chandler 12. Assist: Tucker 7.

Memphis Grizzlies (34-24). Punti: Randolph e Conley 19, Barnes 16, Chalmers 15, Stephenson 12. Rimbalzi: Andersen 8. Assist: Conley 8.

Utah Jazz - Brooklyn Nets 96-98

A Salt Lake City Tony Brown lancia Bogdanovic in quintetto insieme a Ellington e Sloan nel reparto esterni, mentre Snyder conferma Mack in cabina di regia. Nel primo quarto si segna a fatica, con il solo Hayward davvero preciso al tiro, mentre il resto dei giocatori presenti sul parquet si perde tra errori e palle perse. La gara non cambia nemmeno nel secondo periodo, quando un timido tentativo di fuga dei Jazz viene stoppato da Thaddeus Young e Brook Lopez. Due triple di Bogdanovic ed Ellington lanciano invece Brooklyn sul 43-48 all'intervallo lungo, con i padroni di casa in enorme difficoltà nella metà campo offensiva. Favors e Gobert si svegliano al rientro dagli spogliatoi, ma Sloan, Young ed Ellington portano avanti i Nets fino al 59-68 del finale del terzo periodo. Trevor Booker risponde a Larkin, ma la vera reazione di Utah si ha nel quarto conclusivo, quando i padroni di casa si ritrovano sotto 71-84 dopo i canestri di Karasev e Young. Qui Hood, Gobert e il solito Gordon Hayward accelerano per coach Snyder, riportandosi a un possesso di distanza (89-92) a una quarantina di secondi dal gong. Lopez sembra chiudere i conti per i Nets, ma prima Hayward, poi ancora Hood (con tre tiri liberi) segnano per il 94-96. Si arriva così all'ultimo possesso con i Jazz sotto di due e senza time-out: è Joe Ingles ad essere costretto a farsi tutto il campo e a tentare la tripla della vittoria, ma il suo tiro trova solo il ferro e condanna Utah a una brutta sconfitta.

Utah Jazz (28-30). Punti: Hayward 27, Hood 15, Favors 13, Gobert 12. Rimbalzi: Gobert 19, Favors 11. Assist: Hayward 6.

Brooklyn Nets (17-42). Punti: Young 21, Lopez 19, Ellington 16, Sloan 10. Rimbalzi: Young 8. Assist: Sloan 6.