INDIANA PACERS - CHARLOTTE HORNETS 95-96

Una bellissima partita tra due squadre in piena lotta per i playoff nella Western Conference che si risolve all'ultimo respiro. Indiana Pacers e Charlotte Hornets danno vita a un match equilibrato, contraddistinto da sorpassi e controsorpassi, in particolare nel finale punto a punto. La franchigia della Carolina era andata avandi di 14 tra fine terzo e inizio quarto, prima di essere riagganciata dai Pacers guidati da un Paul George che ne produce 32 ma che deve cancellare gli ultimi cinque secondi di partita, nei quali due suoi errori sono decisivi.

Indiana trova il vantaggio con Ellis dopo che il numero 13 aveva segnato cinque punti in fila: la penetrazione dell'ex Dallas lascia sul cronometro 16.2 secondi. Palla a Kemba Walker, che spezza un raddoppio portato malissimo e poi attacca il ferro: a difesa nel pitturato c'è PG, che però non abbassa la sbarra al casello e lascia passare agevolmente il play ex Connecticut che firma i punti 21 e 22 (con 10 assist) della sua partita e fa 96-95. Vogel chiama l'ultimo schema per liberare proprio George: ne esce un buon tiro, ma si ferma sul primo ferro. Charlotte va 30-27 (attualmente seed #7), mentre Indiana conta una vittoria in più (31-27, seed #6). Lotta più che mai aperta. Da segnalare l'ottima prova di Marvin Williams da 26 punti e 13 rimbalzi.

PHILADELPHIA 76ERS - WASHINGTON WIZARDS 94-103

Da dopo l'All Star Game, qualcosa nella capitale è cambiato: arriva la quarta vittoria nelle ultime 6 gare per i ragazzi di coach Wittman, che fanno ancora della difesa la propria arma migliore e si sbarazzano con qualcosa come 29 punti in contropiede dei poveri Philadelphia 76ers, che offrono l'ennesima prestazione deludente e inanellano la settima sconfitta consecutiva, nonostante un primo tempo giocato alla pari degli avversari, raggiungendo anche un vantaggio di 9 punti grazie alla partenza sprint, ma poi l'intensità difensiva di Washington nel secondo tempo e la velocità di Wall, imprendibile e a due rimbalzi dalla tripla doppia, hanno fatto il resto.

Gli Wizards si prendono dunque la vittoria numero 27 a fronte di 30 sconfitte e si avvicinano alla zona playoff, che ora dista solo tre partite. Protagonista è indubbiamente il playmaker ex Kentucky (23+11+8 con 13 punti nel decisivo terzo quarto), una spina nel fianco nella difesa dei Sixers, che restano inchiodati a 8 vittorie: nelle prossime 24 ne serviranno almeno due per evitare di pareggiare il peggior record di sempre. Non difficile, e non impossibile...