Successi importanti in chiave playoff nella Eastern Conference per gli Indiana Pacers di Paul George e per i Detroit Pistons del nuovo volto Tobias Harris, che superano in casa rispettivamente i New York Knicks e i Philadelphia 76ers. Dall'altra parte degli States rientra Kawhi Leonard per San Antonio e gli Spurs passano senza troppe difficoltà a Sacramento contro i Kings di DeMarcus Cousins e dell'ex Marco Belinelli (nessun punto per l'azzurro).
Indiana Pacers - New York Knicks 108-105
Nessuna novità nei quintetti di partenza dei due allenatori, con il confronto tra i rookie Turner e Porzingis ad accendere una sfida tra due squadre che vivono momenti di forma differenti. Il primo quarto è in equilibrio, con Carmelo Anthony e Kristaps Porzingis a replicare a George Hill e Monta Ellis. Paul George segna solo due punti in tutto il primo tempo, e sono quelli che mandano i Pacers avanti 28-26 alla prima pausa. Dalle panchine fanno vedere cose interessanti Young e Jordan Hill da una parte, Thomas e O'Quinn dall'altra, per un punteggio ad elastico che vede susseguirsi sorpassi e controsorpassi. Il finale di secondo quarto è tutto di Myles Turner, che segna sette punti consecutivi per i padroni di casa, e per Josè Calderòn, fondamentale per tenere i Knicks avanti al rientro negli spogliatoi (52-54). Alla ripresa delle operazioni Indiana riesce ad allungare sul 68-58, con George finalmente in partita e Turner sempre più dominante nel pitturato. New York reagisce però alla grande con il solito Calderòn e con i punti inattesi di O'Quinn, a quota diciannove alla fine del terzo parziale, chiuso da PG con un fadeaway che vale la parità a quota 80. Gli ospiti se la giocano fino alla fine, dando anzi l'impressione di poter portare a casa la vittoria dopo i canestri di Porzingis e Galloway (88-93 a sette minuti dalla fine), ma ormai George è on fire e segna undici punti in cinque minuti per il 107-101 Pacers. Calderòn e Anthony riportano sotto i Knicks sul 107-105, il rookie lettone manca la tripla del sorpasso, Turner fa uno su due ai liberi e sulla sirena Melo sparacchia malamente concedendo la vittoria a Indiana.
Indiana Pacers (31-26). Punti: George 27, Turner 24, G. Hill 10. Rimbalzi: Ellis 8. Assist: Ellis 7.
New York Knicks (24-35). Punti: Porzingis 22, Calderòn 20, O'Quinn 19, Galloway 17, Anthony 14. Rimbalzi: Anthony e Lopez 7. Assist: Calderòn, Galloway e Thomas 4.
Detroit Pistons - Philadelphia 76ers 111-91
Dopo aver sbancato la Quicken Loans Arena di Cleveland, i Pistons si ripresentano al Palace of Auburn Hills ancora con Tobias Harris in quintetto e con Tolliver e Johnson out per infortunio. Contro i derelitti Sixers non c'è mai partita. I padroni di casa si portano subito sul 18-8 a metà del primo quarto, chiudendolo con un parziale di 33-20 firmato Harris e Drummond. Il solo Covington sembra battersi per Philadelphia, che affonda inesorabilmente anche sotto i colpi del secondo quintetto di Van Gundy, che trova in Bullock la sorpresa di serata. Il vantaggio di Detroit tocca le 23 lunghezze (53-30) dopo un canestro di Reggie Jackson, poi ci provano Noel e Okafor a svegliare gli ospiti, ma è tutto inutile, perchè i padroni di casa si ritrovano avanti in tutta scioltezza 65-42 all'intervallo lungo. Il copione non cambia di una virgola alla ripresa delle operazioni, con Morris, Harris e Jackson a costruire il + 30 per gli uomini di Van Gundy (76-46 a metà del terzo periodo). Detroit vola anche sopra di trentasette lunghezze nel corso del secondo tempo, prima che un lungo garbage time si apra sul parquet del Palace, con Blake, Baynes, Bullock e Hilliard a banchettare sui Sixers, ancora fermi a otto vittorie stagionali. I Pistons si riavvicinano invece a Charlotte nella corsa all'ottavo posto a Est.
Detroit Pistons (29-29). Punti: Harris 22, Jackson 17, Bullock 16, Morris 13, Drummond 12, Caldwell-Pope 11. Rimbalzi: Drummond 18. Assist: Morris 8.
Philadelphia 76ers (8-49). Punti: Thompson 19, Okafor 13, Marshall 12, Landry 10. Rimbalzi: Holmes 7. Assist: Stauskas e Marshall 4.
Sacramento Kings - San Antonio Spurs 92-108
Gregg Popovich ritrova Kawhi Leonard per la trasferta di Sacramento, con i californiani che possono contare su un Cousins in forma strepitosa. Il primo tempo di Boogie è però disastroso, con un solo punto messo a referto. L'inizio è equilibrato, con gli Spurs costretti a inseguire prima di mettere la freccia grazie ad Aldridge (15-17). Kyle Anderson e Jonathan Simmons contribuiscono dalla panchina dei texani, mentre è Rondo a chiudere il primo quarto con una tripla che vale il 24-25. San Antonio accelera decisa con la sua second unit, in cui Diaw fa il direttore d'orchestra, Anderson va a referto con buona continuità e West garantisce il solito apporto di esperienza e difesa. Leonard torna in campo segnando sette punti consecutivi per il 34-42, Danny Green e Tony Parker controllano le repliche di Gay e Collison e le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 38-49, con l'attacco dei Kings completamente disinnescato dai neroargento. Gli uomini di Karl si scuotono però nel terzo quarto, quando Cousins comincia a produrre insieme ad Acy per il sorpasso (59-58 a metà del periodo), ma due triple di Parker e Mills riportano avanti gli Spurs, che approfittano nuovamente del secondo quintetto per allungare con Diaw, West e Anderson e presentarsi agli ultimi dodici minuti di gioco sul 70-76. Un parziale di 15-2 per aprire il quarto quarto decide la partita, con West, Parker e Green ancora protagonisti. San Antonio si ritrova così sul + 20 dopo una tripla di Leonard (76-96) ed è infine il franco-belga ad amministrare il vantaggio in un finale già scritto.
Sacramento Kings (24-32). Punti: Cousins 22, Acy e Collison 15, Cauley-Stein 12, Gay 11. Rimbalzi: Cousins 10. Assist: Rondo 18.
San Antonio Spurs (48-9). Punti: Parker 23, Leonard 18, Green 16, Anderson 14, West 10. Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Diaw 7.