La prima scelta assoluta dell'ultimo Nba Draft, il fenomenale Karl-Anthony Towns, dimostra di volersi aggiudicare il premio di rookie dell'anno con una maestosa prestazione casalinga contro i Boston Celtics. Ventotto punti e tredici rimbalzi per l'uomo da Kentucky, che consentono ai Minnesota Timberwolves di tornare al successo dopo la batosta della sera precedente contro i Knicks. Tutto facile per i Los Angeles Clippers allo Staples Center, contro dei Phoenix Suns sempre più allo sbaraglio.

Minnesota Timberwolves - Boston Celtics 124-122

Sam Mitchell inserisce in quintetto LaVine per Prince nella gara interna del Target Center, contro dei Celtics lanciatissimi al terzo posto a Est. Minnesota parte subito forte, doppiando gli avversari sul 22-11 con i canestri dello stesso LaVine e di Dieng, ed è poi Towns a segnare gli ultimi nove punti del quarto per i suoi, mentre dall'altra parte Sullinger e Smart provano a tenere a galla gli ospiti (31-23 alla prima pausa). Con uno Smart in serata di grazia, dalla panchina di Stevens contribuiscono anche Turner e Jerebko, che sorpassano sul 34-37. Qui si scatenano anche le riserve di Mitchell, con Muhammad, Martin e Tyus Jones, che riportano avanti i Timberwolves sul 52-43 a tre minuti e mezzo dall'intervallo lungo. Il finale di tempo vede svegliarsi Isaiah Thomas e Jae Crowder, a segno dalla lunga distanza, esattamente come Towns, per un punteggio che recita 59-53 al rientro delle squadre negli spogliatoi. Nel terzo quarto la sfida sale di colpi, con i Celtics che si rifanno sotto grazie a Bradley e Crowder, e i padroni di casa a replicare con Wiggins e Rubio. Towns domina sotto canestro contro Johnson e Sullinger e Minnesota è avanti 81-68 sul finire del periodo. Qui ancora Crowder mostra tutto l'orgoglio di Boston, beffata però sulla sirena del quarto da una tripla dell'insospettabile Dieng (93-84). I padroni di casa riescono anche a gestire le scorribande di Thomas e Bradley negli ultimi minuti, ma rischiano l'harakiri sul più bello: avanti 120-112 a sessanta secondi dal gong, subiscono sette punti in un lampo, con Rubio che sbaglia due liberi sanguinosi. Bradley segna per il 123-122, e il pallone della vittoria capita poco dopo tra le mani di Smart, che però non trova il bersaglio ed evita a Minnesota una beffa clamorosa.

Minnesota Timberwolves (18-39). Punti: Towns 28, Wiggins e Dieng 17, LaVine 16, Rubio 15, Muhammad 13. Rimbalzi: Towns 13, Dieng 12. Assist: Rubio 8.

Boston Celtics (33-25). Punti: Crowder 27, Bradley 22, Thomas 18, Smart 17, Sullinger 12. Rimbalzi: Crowder e Turner 9. Assist: Thomas 9.

Los Angeles Clippers - Phoenix Suns 124-84

C'è il nuovo arrivato Khris Humphries vicino ad Alex Len per Earl Watson allo Staples Center al cospetto dei Clippers, mentre Tyson Chandler è out per problemi alla spalla. Quintetto piccolo confermato per Rivers, che vede i suoi volare sul 19-6 grazie a Paul e Redick. Buono l'impatto dalla panchina di Jeff Green, che con sei punti in pochi minuti contribuisce al 36-17 con cui si chiude il primo quarto. Solo Booker e Teletovic trovano il canestro per gli ospiti, in balia degli avversari per tutta la gara e a contatto solo a inizio secondo periodo (37-33 con i canestri di Len e Goodwin). Rivers chiama time-out per svegliare i suoi, e sono ancora Redick e Paul, con l'aiuto di Pierce e Jordan ad eseguire il nuovo allungo dei Clips, avanti 59-42 all'intervallo lungo. Nella ripresa si scatena DeAndre Jordan, che non solo trova le sue solite schiacciate monstre su alzate di Paul, ma attacca anche Len pescando improbabili ganci per un centro della sua tecnica. Le triple di Redick, Pierce e Paul affossano Phoenix, sotto 80-55 a metà del terzo quarto. Il passivo si fa ancor più pesante negli ultimi diciotto minuti di gioco, quando Rivers lancia in campo seconde e terze linee. Jeff Green, Wesley Johnson, Wilcox, Prigioni e Aldrich ne approfittano per ritoccare verso l'alto le rispettive statistiche stagionali, in un garbage time cui non partecipa Crawford, per una sera con le polveri bagnate. I Suns finiscono col perdere con uno scarto di quaranta punti, in attesa che questa disgraziata stagione si concluda il prima possibile.

L.A. Clippers (37-19). Punti: Redick 22, Green 18, Jordan 17, Paul 16, Pierce e Johnson 11. Rimbalzi: Jordan 11. Assist. Paul 14.

Phoenix Suns (14-43). Punti: Goodwin 20, Len 14, Teletovic 13, Price 12. Rimbalzi: Len 8. Assist: Pressey 10.