Cleveland Cavaliers - Detroit Pistons 88-96

Nel momento peggiore della stagione, i Detroit Pistons si ritrovano in quel di Cleveland, sfruttando al meglio una delle peggiori prestazioni stagionali di LeBron James. Davanti al pubblico della Quicken Loans Arena, i sei uomini in doppia cifra degli ospiti fanno la differenza rispetto al 5/18 tirato dal '23', che fallisce inoltre le quattro conclusioni dall'arco dei tre punti, denotando fin troppa stanchezza pur essendo la seconda gara in due giorni. Il Re è costretto a rifiatare, lasciando spazio alle iniziative di Irving e Love (54 punti in due degli 88 finali). E' Reggie Jackson, autore di 23 punti a fine gara, a spaccare in due la gara a cavallo del primo e del secondo tempo, coadiuvato da Caldwell-Pope e Drummond (positivo anche dalla lunetta): l'ex Thunder attacca con estrema facilità il ferro, aiutato anche dalla non impeccabile difesa della squadra di Lue.

Detroit scappa anche sopra di 15 (64-49), prima del ritorno firmato dalle triple di Dellavedova e Smith (-7 alla sirena firmato James). Nel momento migliore dei Cavaliers, quando tutto lasciava presagire alla rimonta, Detroit chiude i giochi grazie a due triple di fila di Harris e Johnson, che ipotecano il match lasciando a Cleveland solo una parziale rimonta: Irving non molla ed in due occasioni riporta i suoi fino al -6, ma è ancora Jackson a mandare i titoli di coda interrompendo sul nascere le velleità dei padroni di casa. 

Milwaukee Bucks - Los Angeles Lakers 108-101

Passo d'addio anche al BMO Harris Bradley Center per Kobe Bryant, che con i suoi Los Angeles Lakers cade sotto i colpi di un Giannis Antetokounmpo scatenato: l'ala greca mette a segno una clamorosa tripla doppia condendo con 12 rimbalzi e 10 assist ai 27 punti messi a referto. Vincono i Milwaukee Bucks, archiviando la pratica grazie ad un parziale di 36-17 nel terzo quarto che lancia i padroni di casa di Jason Kidd sul più 25. Gli ospiti riescono nel secondo quarto, dopo un inizio firmato dai 12 di Antetokounmpo e dai 7 di Middleton, a restare a galla nel punteggio grazie alle triple di Clarkson, Russell e Bryant. Al ritorno in campo dopo l'intervallo la difesa dei Bucks fa la differenza concedendo pochissimo all'attacco dei Lakers, dando il là al break decisivo che viene costruito grazie alla transizione offensiva. Puro garbage time nell'ultimo quarto, con la squadra di Byron Scott che recupera fino al -8 finale nonostante i tantissimi errori al tiro di uno spaesato Lou Williams e di Kobe Bryant. Milwaukee chiude mandando in doppia cifra ben sette uomini: oltre al greco, anche Parker, Plumlee, Majo, Middleton, Monroe e Carter-Williams (questi ultimi partiti dalla panchina) chiudono con almeno dieci punti.