PHOENIX SUNS - SAN ANTONIO SPURS 111-118 

I San Antonio Spurs continuano la loro marcia di avvicinamento ai Golden State Warriors mantenendo saldo il proprio secondo posto nella Western Conference, nonostante una prestazione non del tutto convincente. Ieri notte è arrivata infatti un'importante vittoria sui Phoenix Suns per 118-111 che non ha convinto fino in fondo, ma che è bastata per ottenere la vittoria numero 47. Gli Spurs mantengono il vantaggio per tutti i 48 minuti ma non riescono mai ad ammazzare definitivamente la partita, che resta comunque in bilico fino all'ultimo: Phoenix la pareggia sul 100-100 a metà quarto quarto, ma Mills (tra i migliori) la risolve da oltre l'arco.

Privi di Kawhi e Ginobili, è la panchina di Popovich a brillare: l'aussie è il secondo top scorer della gara (21 con 6 triple) dopo i 22 di Parker, ma tutti i subentrati hanno garantito un totale di 55 punti. Per i Suns, giunti all'undicesima sconfitta consecutiva, c'è pochissimo da salvare, se non i 23 punti e 13 rimbalzi del solido Alex Len. Le ottime percentuali fanno la differenza nella gara: gli Spurs vanno 10/16 da tre e oltre il 50% dall'arco, nonostante le assenze e una difesa forse a tratti approssimativa.

TORONTO RAPTORS - MEMPHIS GRIZZLIES 98-85

La squadra più in forma del momento continua a macinare vittorie e consolida il secondo posto nella Eastern Conference: i Toronto Raptors battono infatti i Memphis Grizzlies all'Air Canada Center senza troppe difficoltà, ma dovendosi giocare la partita fino in fondo. La squadra di Casey raggiunge anche 14 punti di vantaggio ma non riesce a pizzare l'allungo decisivo fino a 70 secondi dal termine, quando, dopo un gioco da tre punti di DeRozan, è Cory Joseph a piazzare la tripla che sancisce la vittoria canadese, la numero 36 a fronte di sole 18 sconfitte.

Per Memphis nonostante la L rimediata ci sono ottimi segnali: il nuovo arrivato Lance Stephenson ne fa 16 uscendo dalla panchina con un buon 6/10, mentre Randolph, spostato da centro dopo l'infortunio di Marc Gasol, è il migliore dei suoi con 18 punti. Bene dall'altra parte la solita coppia di guardie DeRozan-Lowry, che combinano per 39 punti anche se con un non del tutto convincente 12/29 dal campo, che basta comunque per portare a casa la vittoria.