Si torna a giocare, per davvero, in NBA e allo Staples Center c'è aria di grande basket nella sfida tra due delle migliori quattro squadre della Western Conference (anche se di spettacolo ed intensità,  come al solito dopo la pausa dell'ASG se ne vedrà ben poco). I Los Angeles Clippers, sempre privi di Blake Griffin, ospitavano i San Antonio Spurs di Popovich e Messina, che invece dovevano rinunciare a Kawhi Leonard. A spuntarla sono stati proprio i padroni di casa, tra palle perse e percentuali scadenti, che hanno condotto il match dal primo all'ultimo minuto di gara, allungando nel finale fino al più 20, arrotondando il punteggio grazie anche ai numerosi errori da oltre l'arco dei texani. 

Pessimo l'inizio di gara della squadra nero-argento, che nei primi dieci minuti di gioco realizza soltanto sei punti a fronte dei 14 dei padroni di casa, spinti da un positivo Aldrich autore di 4 punti personali. Le triple di Johnson e Crawford in uscita dalla panchina accentuano ancor di più il divario fino al 19-12. San Antonio, nonostante le difficoltà, si tiene a contatto con i canestri di Diaw da tre e di West, ma chiude comunque sotto di sei la prima frazione di gioco. E' sempre il trio Aldrich-Crawford-Johnson a provare l'allungo nella prima metà di secondo quarto, chiuso dopo la tripla del più 8 di Pierce da quattro punti di fila di Tony Parker. Il ritorno in campo di Aldridge, ed i suoi quattro punti, sembrano favorire l'abbrivio e la rimonta degli ospiti, ma è sempre un ispirato Crawford (9) a chiudere il parziale ancora a favore dei padroni di casa, che vanno all'intervallo sul 42-34. 

Ad inizio secondo tempo i Clippers provano a scappare definitivamente: due triple in rapida successione di Paul e di Redick scavano il break mentre dalla parte opposta Parker e compagni litigano e non poco con i ferri dello Staples. Quattro liberi di Paul e di Pierce regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa sul 56-38, con gli Spurs che sembrano perdere definitivamente il bandolo della matassa. Manca la difesa di Leonard, come manca l'impatto dalla panchina di Ginobili: sono Parker, West e quattro punti di Marjanovic a suonare la carica per gli ospiti, che chiudono il quarto con un parziale di 14-6 che permette loro di chiudere all'ultimo intervallo in singola cifra di svantaggio sul -9. Il gioco da tre punti di West ed il libero di Parker sembrano riaprire la contesa definitivamente (67-72), ma nel momento migliore di San Antonio si spegne nuovamente la luce. Crawford inaugura il break con la tripla, Paul lo cavalca infilando cinque punti di fila: due alley oop di DeAndre Jordan di seguito fanno scappare nuovamente i buoi dalla stalla, con il vantaggio che cresce a dismisura nel giro di pochissimi secondi. L'11-4 di parziale chiude definitivamente i giochi: Paul firma altri cinque punti di fila che sanciscono la fine delle ostilità e la vittoria meritata dei Clippers.