Nella prima gara dell'NBA All Star Saturday una particolare attenzione è rivolta a quattro giocatori presenti: i lunghi, che per la prima volta sono stati ammessi a questo tipo di contest. Il formato di quest'anno prevede un tabellone con sfide a eliminazione diretta a partire dai quarti di finale; ogni giocatore deve compiere un percorso che comprende palleggio, passaggio, lay-up e tiro da tre prima dell'avversario. Come previsto Thomas trova la strada spianata verso la finale eliminando prima Clarkson e poi McCollum, dalla parte dei "lunghi" la spunta il rookie Towns contro D. Green e Cousins. L'ultima sfida che sembrava dall'esito scontato vede portare a casa il trofeo proprio Karl-Anthony Towns, sia per un impegno relativo da parte di Thomas, sia per la precisione del giovane di Minnesota.
Molta più attesa c'era sicuramente per il Foot Locker Three-Point Contest dove il fenomeno Stephen Curry ha cercato di vincere il titolo per la seconda volta consecutiva; il primo turno ha visto proprio Steph e Klay Thompson passare direttamente alla fase successiva con 21 e 22 punti, accompagnati da Devon Booker che ha battuto Harden e Redick nello spareggio. La tensione della finale però tradisce il giovane rookie di Phoenix che realizza solamente 16 punti, la gara fra i "gemelli" di Golden State quest'anno è però vinta da Klay Thompson con 27 punti (come Curry l'anno scorso) contro i "soli" 23 di Steph. Il trofeo rimane anche quest'anno ad Oakland; grande delusione per l'idolo di casa Kyle Lowry e McCollum (chiamato a sostituire Bosh) che escono subito con un basso punteggio.