Un jumper a pochi decimi di secondo dalla fine di Kawhi Leonard consente ai San Antonio Spurs di proseguire nella sua striscia vincente, espugnando anche l'Amway Center di Orlando, contro dei Magic a lungo avanti nel punteggio e che rimpiangono il lay-up sbagliato da Payton a fil di sirena. Vincono anche gli Charlotte Hornets sul campo degli Indiana Pacers e i Denver Nuggets di Danilo Gallinari al Palace of Auburn Hills di Detroit contro i Pistons.
Indiana Pacers - Charlotte Hornets 95-117
Quintetti confermati per entrambi gli allenatori nella sfida di Indianapolis tra Pacers e Hornets. Due triple consecutive di Nicolas Batum accendono subito la gara, con Paul George e Myles Turner a rispondere per gli uomini di Frank Vogel. La stella di Indiana chiude il primo quarto con dieci punti personali, esattamente come Kemba Walker, che pareggia a fil di sirena a quota 25. E' la second unit di Steve Clifford a fare la differenza a inizio secondo periodo, quando Lin, Kaminsky e Lamb confezionano un parziale che vale il 29-42. Ellis e Miles provano a svegliare i padroni di casa, ricacciati indietro da altre triple di Lamb e Kaminsky (38-50), prima che siano Walker e Kidd-Gilchrist a mandare tutti negli spogliatoi sul punteggio di 43-60. Intanto Vogel perde Jordan Hill per un infortunio al dito, e lo stesso accade a Clifford con Kidd-Gilchrist, out per un riacutizzarsi del problema alla spalla sinistra. Zeller e Lin allungano ancora per Charlotte, che raggiunge il + 20 alla ripresa delle operazioni (49-69). I tentativi di rimonta di George e George Hill vengono prontamente rintuzzati da Batum, Walker e da un positivo Frank Kaminsky, per il 70-89 in chiusura di terzo quarto. Indiana non riesce più a riavvicinarsi oltre le quindici lunghezze di distanza, con Walker e Jeremy Lamb prontissimi nello sfruttare le amnesie difensive dei padroni di casa (87-106 a tre minuti dalla fine) e a vincere così una gara importante per le ambizioni playoff di entrambe le squadre.
Indiana Pacers (28-25). Punti: George 22, G. Hill 12, Turner ed Ellis 10. Rimbalzi: George e Mahinmi 8. Assist: George 6.
Charlotte Hornets (27-26). Punti: Walker 25, Lamb 16, Lin 14, Zeller e Batum 11, Kaminsky 10. Rimbalzi: Zeller 11. Assist: Batum 5.
Orlando Magic - San Antonio Spurs 96-98
Per il back to back in Florida contro i Magic, Gregg Popovich ritrova Tim Duncan ma lascia a riposo Tony Parker, rimpiazzato in quintetto da Ray McCallum. Dopo un avvio lento, gli Spurs sembrano poter dominare la partita come d'abitudine, grazie alla produzione offensiva di Aldridge e Leonard. Sette punti dalla panchina di Mills chiudono il primo quarto sul 23-29, nonostante dall'altra parte siano in buona serata sia Payton che Vucevic. Per una volta la panchina dei texani non fa la differenza, anzi sono Hezonja, Nicholson e Oladipo a trascinare Orlando sul 35 pari. Duncan trova un paio di canestri dei suoi, Leonard continua a fare la superstar, e San Antonio è avanti 40-50 a tre minuti dall'intervallo lungo. Qui gli speroni subiscono un parziale di 11-0 alimentato da Fournier e chiuso con una tripla sulla sirena di Oladipo che manda le squadre negli spogliatoi con i Magic sopra di un punto. Il duo Aldridge-Leonard risponde presente anche in apertura di secondo tempo, ma Vucevic e Fournier fanno volare via i padroni di casa sul 72-63. Cinque punti del rookie Hezonja chiudono il terzo quarto con i Magic avanti 79-67 e pronti all'upset. Danny Green si sveglia dal torpore all'alba del periodo decisivo, Mills e Leonard portano San Antonio sul - 5 (93-88) a tre minuti dal gong, nonostante uno strepitoso Vucevic, poi ci pensa LaMarcus Aldridge a sorpassare per gli ospiti, che si ritrovano sul 93-96 a venticinque secondi dalla fine. Evan Fournier pareggia dopo il time-out con una gran tripla, ma nel possesso decisivo è Kawhi Leonard a isolarsi contro Gordon e a segnare in jumper per il 96-98. Orlando non ha più time-out e lancia il pallone verso il canestro avversario con nove decimi sul cronometro: Payton si ritrova incredibilmente solo ma sbaglia il lay-up dell'overtime sul recupero di Mills e Leonard.
Orlando Magic (23-29). Punti: Fournier 28, Vucevic 20, Oladipo 14, Payton 13, Hezonja 12. Rimbalzi: Gordon 14, Vucevic 13. Assist: Payton 7.
San Antonio Spurs (45-8). Punti: Leonard 29, Aldridge 21, Mills 17, Green 12. Rimbalzi: Leonard, Aldridge e Duncan 7. Assist: Mills 7.
Detroit Pistons - Denver Nuggets 92-103
Nella serata in cui i Pistons ritirano la maglia numero uno di Chauncey Billups, Stan Van Gundy deve fare a meno di Jackson e Ilyasova, sostituiti da Jennings e Tolliver. Eppure l'avvio è favorevole a Detroit, che si ritrova 9-2 grazie a Morris, prima che Faried e Mudiay pareggino a quota 13. Gallinari segna da tre (solo 3/14 dal campo per l'azzurro), Drummond e Baynes rispondono per il 22-20 della prima pausa. Nurkic e Barton svegliano la panchina dei Nuggets, ma con il loro attacco bilanciato i Pistons sono sempre avanti 48-38 a tre minuti dall'intervallo lungo. Qui Lauvergne, Jokic e Mudiay riportano sotto Denver, che rientra negli spogliatoi sotto di un solo punto (53-52) e riparte con buone percentuali anche nel terzo quarto, trascinata da un ottimo Faried. Dall'altra parte sono Morris e Jennings a tenere a galla i padroni di casa (pari 66 a tre minuti dall'ultima pausa), che provano a resistere anche all'ondata firmata Nurkic e Foye con Baynes e Hilliard (71-75 alla fine del periodo). Due triple di Tolliver e un paio di canestri di Stanley Johnson accendono il Palace, ma a un Nurkic caldissimo si aggiunge Will Barton nel quarto quarto, che segna otto punti consecutivi per l'84-97 a due minuti e mezzo dal gong. Altre due triple di Jennings non bastano a Detroit per rientrare in una partita chiusa ai liberi da Barton e Gallinari, con i Nuggets che confermano il loro buon momento di forma.
Detroit Pistons (27-27). Punti: Morris 19, Jennings 16, Drummond 15, Johnson 11, Baynes 10. Rimbalzi: Drummond 17. Assist: Morris e Hilliard 6.
Denver Nuggets (22-32). Punti: Barton 20, Nurkic 16, Gallinari 15, Mudiay 14, Faried 12, Harris 11. Rimbalzi: Nurkic 11. Assist: Mudiay 6.