La NBA ha ufficializzato nella notte i partecipanti agli eventi dell'All-Star Saturday, non senza sorprese, o quasi. Balza all'occhio indubbiamente la presenza del Dub Nation Trio, ovvero Curry, Thompson e Draymond Green, due di essi nella stessa competizione. Ma andiamo con ordine.
L'immagine di copertina ci introduce lo Skills Challenge, il percorso a ostacoli insomma, e tanto per cominciare abbiamo quattro grandissime sorprese. Il campione uscente Patrick Beverley se la vedrà con altre tre point guard (o presunte tali...): CJ McCollum, in lizza per il Most Improved Player a fine stagione e violino di prima fascia in quel di Portland; Isiah Thomas, leader dei Boston Celtics; Jordan Clarkson, rising star dei derelitti Lakers. Fino a qui tutto normale, sono gli altri quattro che suscitano un parziale clamore: Draymond Green, Anthony Davis, DeMarcus Cousins e Karl-Anthony Towns. Sia chiaro, quattro giocatori meravigliosi, ma anche tutti lunghi. Chissà se riusciranno a competere con la velocità degli altri quattro piccoli...
Meno sorprese invece per quanto riguarda il Three-Point shootout. Un solo nome forse stona parzialmente rispeto agli altri, quello di Chris Bosh, che ha però dimostato in carriera di avere un ampio raggio di tiro. Favorito, manco a dirlo, è Stephen Curry, con lo scettro di campione in carica. Primi contendenti James Harden, JJ Redick e soprattutto il compagno di squadra e amico Klay Thompson. Outsider interessanti anche Kris Middleton, Kyle Lowry e il rookie Devin Booker, in netta crescita nelle ultime uscite.
Avevamo invece già presentato ieri nel dettaglio con tanto di video i quattro partecipanti dello Slam Dunk Contest. Il campione in carica Zach LaVine è ancora strafavorito sugli altri tre, che però daranno del filo da torcere, specialmente Aaron Gordon e Will Barton, mentre Drummond potrebbe essere la sorpresa della nottata. Che si preannuncia piuttosto divertente...