Brutte notizie per Manu Ginobili e i San Antonio Spurs. Il campione argentino, uno dei giocatori più importanti dei neroargento anche in questa stagione, ha spaventato tutti ieri durante la gara casalinga dei texani contro i New Orleans Pelicans. Nel finale di partita, Ginobili ha subito una ginocchiata all'inguine da Ryan Anderson, finendo a terra e poi costretto a lasciare il parquet dell'AT&T Center. Manu ha provato a rialzarsi, ma il dolore lo ha fatto accasciare nuovamente a bordo campo. Quella che sembrava una semplice botta al basso ventre, molto dolorosa ma nulla di più, è invece diventato un problema serio che in casa Spurs non hanno sottovalutato. Soccorso immediatamente da Tim Duncan (anche il caraibico è fermo ai boxe per un infortunio al ginocchio, rientrerà con ogni probabilità dopo la pausa per l'All Star Game), il numero venti di San Antonio è stato accompagnato a braccia negli spogliatoi, e nel post-partita il suo compagno di squadra Tony Parker ha ammesso di essere preoccupato per le sue condizioni.
Nella tarda serata italiana è stato diramato il comunicato ufficiale degli Spurs, che annunciava che "Ginobili è stato sottoposto oggi a intervento chirurgico dopo aver sofferto un infortunio al testicolo nella gara contro i Pelicans. Il giocatore, che rimarrà fuori a tempo indeterminato, salterà almeno un mese di regular season". Ci ha pensato poi lo stesso argentino a tranquillizzare i suoi fan con un tweet cinguettato nella mattinata di oggi: "Ieri non è stata di certo la miglior giornata della mia vita, ma l'intervento è andato bene. Sono quasi pronto per tornare a casa e cominciare la riabilitazione". Secondo quanto riportato da Tim Reynolds per l'agenzia di stampa Associated Press, l'argentino da Bahia Blanca sarà costretto a saltare le prossime quattro-sei settimane di stagione, con rientro previsto dunque intorno alla metà di marzo. Un brutto colpo per gli Spurs, che cominceranno a breve il loro classico rodeo road trip in giro per gli Stati Uniti (lunga serie di trasferte per lasciar libero l'AT&T Center a un'altra passione dei texani) e che dovranno ora rivedere le loro rotazioni dalla panchina.
Ginobili stava infatti vivendo la sua miglior regular season da anni a questa parte, dopo aver deciso di continuare per un anno insieme al suo amico Tim Duncan. L'argentino è stato, da fine ottobre a oggi, il giocatore più importante del secondo quintetto di Popovich, il leader insieme a Boris Diaw della unit dei "passatori", quest'anno orfana di Marco Belinelli. L'assenza del numero venti dovrebbe aumentare il minutaggio a disposizione di altre riserve come Ray McCallum (poco utilizzato finora), Kyle Anderson e Jonathan Simmons, anche se nessuno di loro ha le caratteristiche tecniche (oltre ai colpi e alla personalità) dell'argentino. Il primo test per San Antonio sarà quello di questa sera all'American Airlines Center di Dallas contro i Mavericks, in un derby texano che svelerà in parte i piani di Popovich in assenza di Ginobili, che rimane un elemento chiave del sistema degli Spurs, imprescindibile per alimentare le ambizioni da titolo dei neroargento.