Continua la marcia inarrestabile dei Toronto Raptors di Dwane Casey, che si confermano una delle squadre più in forma della NBA e sbancano grazie alle solide prestazioni di Kyle Lowry e DeMar DeRozan: le zingarate della guardia e le conclusioni pesanti da oltre l'arco del playmaker dei canadesi sigillano il vantaggio acquisito nel primo quarto, rispedendo al mittente i tentativi di rimonta dei Portland Trail Blazers, che con Lillard a metà secondo tempo avevano provato a riequilibrare la contesa. Raptors che si confermano saldamente al secondo posto della Eastern Conference, conquistando il tredicesimo successo nelle ultime quattordici uscite (sconfitti soltanto a Denver); di contro, i Blazers, nonostante la sconfitta restano a contatto con gli Utah Jazz ottavi ad Ovest. 

Polveri bagnate per i padroni di casa in avvio di gara, mentre gli ospiti sono già pimpanti e sull'attenti e grazie alle triple del duo Lowry-DeRozan si portano sul 6-1. Lillard e McCollum rispondono come al solito per i Blazers, ma è la difesa dei canadesi, a metà frazione a fare la differenza, propiziando così il primo allungo: altre due triple, la prima manco a dirlo di Lowry, la seconda di Scola, lanciano sul +9 Toronto (21-12). A tripla risponde tripla, con Leonard che però illude soltanto i padroni di casa, prima dell'abbrivio finale di 10 punti firmato Patterson (2/2 da tre) e Valanciunas (6 punti nel suo primo quarto): Crabbe accorcia sulla sirena (25-37). La squadra di Casey gioca bene e serra le fila in difesa, dove il lungo lituano chiude bene l'area e riesce, al contempo, ad essere decisivo anche in attacco: il layup e i due liberi valgono il nuovo massimo vantaggio sul +16. Il ritorno in campo di Aminu e McCollum spezza il ritmo ai canadesi e, grazie a nove punti del duo, i Blazers si riportano in singola cifra di svantaggio. Tuttavia, le clamorose percentuali degli ospiti da oltre l'arco rendono vani i tentativi di rimonta di Portland: ancora Scola ed il solito Lowry rimettono 14 lunghezze di distanza tra le squadre. Lillard, dalla lunetta, chiude il primo tempo fissando il punteggio sul 51-59. 

E' proprio il Californiano di Oakland, però, a caricarsi la squadra sulle spalle nel terzo quarto, quando i Blazers profondono gli sforzi maggiori per tornare in partita. A McCollum, inizialmente, risponde Lowry, ma Toronto soffre tremendamente le zingarate in area di Lillard, che infila sei punti di fila riportando i suoi sul -5 (66-71). Crabbe ci mette del suo negli ultimi due minuti di terzo periodo firmando sette dei suoi diciassette punti totali, ma sono DeRozan in penetrazione e Corey Joseph a permettere ai Raptors di mantenere le debite distanze dai padroni di casa nel momento cruciale del match (75-82 alla penultima sirena). Quattro punti di Leonard ed il jumper di McCollum ad inizio ultimo quarto sembrano dare speranza a Portland, con il Moda Center che si infiamma, prima che Lowry raffreddi ancora una volta i bollenti spiriti del popolo dell'Oregon: undici punti del play (due triple, un layup e tre liberi) nel break decisivo di 13-2 per gli ospiti, decidono il match. Lillard prova a rispondere negli ultimi sei di gioco, firmando tredici degli ultimi quindici punti dei suoi, ma DeRozan risponde pan per focaccia, limitando i danni ed ipotecando il match con il canestro del più 10 che vale il successo a 2' dalla fine. 

L'importanza e la qualità del tipo di vittoria dei Raptors è confermata dalle parole dello stesso Lillard a fine contesa: "Giocano benissimo assieme. Lo puoi vedere, si avverte, si può sentire da come comunicano gli uni con gli altri. Sono un gruppo, sono uniti e sono una grande squadra". I protagonisti dei Raptors, come detto, sono Lowry e DeRozan, che commentano così la prestigiosa vittoria: "Sapevamo che sarebbe stata una sfida dura stasera. Hanno avuto molto dagli esterni, che hanno giocato con intensità e qualità. Inoltre sono una squadra che lottano sempre per la vittoria, ed era importante rispondere accettando questa sfida come abbiamo fatto" ha commentato quest'ultimo. Il play, invece, ha sottolineato la prestazione del compagno: "DeMar è stato aggressivo dall'inizio del match per tutta la durata della gara. Ci ha aiutato tanto a controllare i ritmi della gara e mantenere il vantaggio per tutta la partita".