I Cleveland Cavaliers centrano la terza vittoria consecutiva contro i Pistons, con una partita che vale due record per Lebron James: raggiunge i 26mila punti in carriera e il 20esimo nella classifica assist all-time. Love e Irving, entrambi esclusi di lusso a sorpresa per l'All Star Game, arrivano alla partita carichi per smentire tutti quelli che non li hanno votati. I Pistons arrivano invece alla partita con la consapevolezza di poter impensierire Cleveland con Jackson sempre più leader e Drummond libero di sfoggiare il suo talento dopo la partenza di Monroe. Detroit è in corsa più che mai per un meritato posto nei playoff.

Primo quarto dominato dalla (non ancora) premiata ditta Love-Irving, termina 33-26 per i Cavaliers. Il secondo inizia di nuovo a favore dei Cavaliers con una tripla di Dellavedova e l'apporto sotto canestro di Tristan Thmpson, lo stesso Thompson subirà una sfuriata da parte di James per aver subito un canestro in penetrazione da parte di Reggie Jackson a 2 secondi dalla fine del quarto, che finisce 58-66 per i Cavs. A fare da paciere tra i due ci pensa Irving.

Secondo tempo che inizia meglio per i Pistons, aiutati da Drummond e Marcus Morris che sotto le plance dominano in lungo e in largo, ma è Lebron che prende in mano la partita, pur sbagliando una clamorosa schiacciata in campo aperto non da lui (nominata per il prossimo Shaqtin' a fool). Il quarto 78-96, sempre a favore dei Cavs. L'ultima frazione è segnata dall'ampio garbage time per gli uomini di Tyronne Lue, che vince la terza partita consecutiva e incomincia a mostrare il carisma che mancava a Blatt. Love e Irving segnano rispettivamente 29 e 28 punti e raccolgono uno 4 e l'altro 3 rimbalzi. Detroit non ha potuto niente nonostante i 20 punti di Drummond. Termina 114-106 in favore dei Cavs.