Confermano l'ottimo periodo i Memphis Grizzlies di Marc Gasol, che davanti al pubblico di casa si sbarazzano abbastanza agevolmente dei Milwaukee Bucks, la cui prestazione è stata fortemente condizionata da una più che storta serata al tiro dalla lunga distanza: difficile, se non impossibile infatti, restare in gara e giocarsi la vittoria tirando con il 6% dall'arco del tre punti (di Middleton il primo ed ultimo canestro). Con questa sconfitta, i Bucks restano sempre a debita distanza dall'ottavo posto della Eastern Conference, che sembra sempre più irraggiungibile; di contro, ottava vittoria nelle ultime dieci partite per i Grizzlies, ufficialmente tornati a muovere bene la palla e a giocare il basket che gli competeva nella passata stagione. Confermato il quinto posto ad Ovest.
Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, dove i Bucks hanno tirato meglio rispetto al resto della contesa ed hanno chiuso anche in testa i primi 12' di gioco (23-27, con un Middleton da 12 punti), sono i padroni di casa a serrare le fila ad inizio della seconda ripresa e scappare nel punteggio. 9-0 il parziale iniziale che riporta Memphis avanti nel punteggio, con Green che inizia a martellare la retina avversaria. Allen, con cinque punti di fila, allarga ancor di più il vantaggio, prima che Conley e Gasol confezionino il parziale definitivo che fa scappare la squadra di Joerger (50-41). L'abbrivio sorride ai padroni di casa anche nel secondo tempo, quando i primi minuti del terzo quarto sono decisivi per le sorti del match: gli ospiti litigano con i ferri del FedEx Forum, mentre Randolph e la tripla di Lee scavano il solco definitivo (61-43). Alquanto sporadici i tentativi di rimonta dei Bucks, che si fermano alle iniziative individuali di Carter-Williams ed Antetokounmpo, mentre dalla parte opposta Chalmers e Lee beneficiano dalla distanza di un discreto gioco corale della truppa di casa. Il vantaggio cresce fino a toccare il +20 in svariate occasioni con le triple di Barnes (4 nell'ultimo quarto), con i Bucks che alzano bandiera bianca dopo l'espulsione di Antetokounmpo ad inizio quarto periodo.
"Credo che finalmente abbiamo ritrovato la nostra abilità a muovere a dovere la palla - ha commentato nel post gara il play dei Memphis Grizzlies, Mike Conley -, con i ragazzi che stanno avendo alte percentuali e maggiore fiducia nei propri mezzi proprio grazie a questo aspetto, che è fondamentale. Non esitiamo nel prendere i nostri tiri ed il risultato (8-2 nelle ultime 10 n.d.r.) si vede".
Sensazioni contrastanti, diametralmente opposte, ovviamente, in casa Milwaukee Bucks, con Jason Kidd che prova a spiegare così la sconfitta: "Non abbiamo trovato ritmo fin dall'inizio. Una volta che hanno conquistato il vantaggio, hanno iniziato a tirare benissimo da tre e hanno scavato il solco. La gara ci è sfuggita di mano in brevissimo tempo, ci siamo ritrovati sotto di 20 e non siamo riusciti a tornare in partita".