Nella gara della Oracle Arena contro i Dallas Mavericks privi di Dirk Nowitzki, è Klay Thompson a sfoderare una prestazione da annali (45 punti, 14/20 al tiro) per gli inarrestabili Golden State Warriors. Vittoria importante in chiave playoff per gli Utah Jazz di coach Snyder a Salt Lake City contro degli Charlotte Hornets falcidiati dagli infortuni.
Utah Jazz - Charlotte Hornets 102-73
Rientra Nicolas Batum per Steve Clifford nella trasferta sul campo dei Jazz a Salt Lake City, ma gli Hornets perdono Jeremy Lin durante la gara per una distorsione alla caviglia. Hood e Hayward portano subito avanti i padroni di casa sul 9-2, ma il controparziale firmato Walker e Batum vale l'11-14 a tre minuti dalla fine di un primo quarto a bassissimo punteggio, chiuso poi sul 18 pari dopo i canestri del solito Hayward e di un Derrick Favors ancora a mezzo servizio. Charlotte perde svariati palloni consecutivi dopo la prima pausa, consentendo ai Jazz di volare sul 38-22, anche grazie all'impatto dalla panchina di Trevor Booker. Hawes e Walker provano a far rientrare gli ospiti prima dell'intervallo lungo, ma ancora Gordon Hayward e Rodney Hood vanno a segno per il 43-31 in favore della squadra di Quin Snyder. Gli Hornets si riavvicinano all'inizio del terzo quarto con Batum e Marvin Williams, prima di crollare sotto i colpi di Hood e Burke, a segno dall'arco per il 66-47 a due minuti e mezzo dalla fine del periodo. Jeremy Lin va k.o. per problemi alla caviglia e Favors comincia a prendere ritmo contro il lunghi avversari (72-51). Clifford decide così di risparmiare i suoi titolari, lanciano in campo Daniels e Roberts, riconoscendo una sconfitta che si fa pesante nel finale, anche perchè le riserve di Utah non si fermano e chiudono la gara con uno scarto favorevole di ventinove lunghezze.
Utah Jazz (20-25). Punti: Hood 24, Hayward 22, Favors 12, Burke 11, Johnson 10. Rimbalzi: Gobert 12. Assist: Hayward 5.
Charlotte Hornets (22-24). Punti: Walker 15, Roberts 13. Rimbalzi: Batum 10. Assist: Batum e Hawes 2.
Golden State Warriors - Dallas Mavericks 127-107
Rick Carsisle lascia a riposo Dirk Nowitzki nella trasferta in back to back contro i campioni in carica a Oakland, schierando Chandler Parsons da numero quattro vicino a Mejri, con Felton che affianca Deron Williams in cabina di regia. L'inizio è uno show assoluto di Klay Thompson: il gemello di Curry segna dodici punti in cinque minuti per il 18-6 Warriors, Barbosa e Speights impattano bene dalla panchina e per i ragazzi di Steve Kerr il tabellone indica il punteggio di 32-22 con cui si chiude il primo quarto. Parsons, Powell e Barea tentano di tenere in scia i Mavs, anche perchè Curry è meno preciso al tiro rispetto alle sue abitudini (46-44 a metà del secondo periodo), ma il rientro in campo di Thompson coincide con una nuova ondata di Golden State, avanti 56-48 all'intervallo lungo. Alla ripresa delle operazioni si assiste a una sparatoria da tre punti, con Parsons, Felton e Williams a replicare alla premiata ditta Curry&Thompson (71-67). Anche Draymond Green si iscrive al festival del tiro dall'arco, con Iguodala e Rush che allungano per il 95-77 con cui si chiude un tipico terzo quarto dei Warriors, devastanti in attacco. Il cuore di Felton e Barea non basta a Dallas per rientrare pienamente in partita (101-88 all'inizio del periodo conclusivo) perchè intanto Klay Thompson prosegue nel suo personalissimo show, fatto di fade away, canestri al ferro e da tre, che costringono Carsisle ad alzare bandiera bianca sul 119-99 a tre minuti dalla sirena.
Golden State Warriors (42-4). Punti: Thompson 45, Curry 14, Barnes 13, Green 10. Rimbalzi: Bogut 9. Assist: Curry 9.
Dallas Mavericks (26-22). Punti: Parsons 23, Barea 14, Felton e Williams 12, Powell 11. Rimbalzi: Parsons 7. Assist: Barea 5.