I Clippers fanno visita ai Pacers nel giorno in cui viene resa pubblica l'assenza dal campo di Blake Griffin per altre 4-6 settimane. I losangelini devono inoltre devono rimediare la sconfitta subita a Toronto, riuscendoci e vincendo 91-89 contro PG e compagni, che non interrompono la striscia negativa di due sconfitte (a Golden State e Sacramento), nonostante potessero contare sul roster al completo escluso Rodney Stuckey.
Partenza a razzo di J.J. Redick con 8 punti nei primi possessi, al quale rispondono prima G. Hill e poi P. George; dopo un inizio forsennato e senza pause gli attacchi iniziano a faticare, i Pacers trovano punti dalla panchina col rookie Myles Turner che porta in vantaggio di sette punti i padroni di casa. Gli ospiti rispondono subito con tre triple consecutive portandosi in parità alla fine del quarto (25-25). PG13 inizia la seconda frazione in panchina per riprendere fiato e vede la sua squadra rimanere aggrappata alla partita ancora con Turner, successivamente rientra in campo per tentare la fuga, ostacolata però dai tiri in uscita dai blocchi di Redick e da Jamal Crawford. Negli ultimi secondi del primo tempo Deandre Jordan prende un fallo tecnico regalando punti agli avversari che chiudono avanti 51-45.
Dopo una prima parte un po' in ombra si fa vedere Chris Paul con un ottimo inizio di terzo quarto, aiutato dallo strepitoso Wesley Johnson (che chiuderà con 5/6 da tre punti). Indiana si affida al suo leader che non tradisce e, seppur con qualche difficoltà, rimane a soli due punti di distanza alla fine del terzo quarto. Ultimo periodo catastrofico per i Pacers: tante difficoltà in un attacco che rimane a secco nei primi 6 minuti (con 5 palle perse), per LA è facile prendere il largo e raggiungere l'81-72 con un parziale di 13-0. Di nuovo è necessario l'intervento di Paul George: 7 punti di fila e partita recuperata fino a -3; match molto equilibrato fino in fondo con Indiana che, sotto di due punti ha l'ultimo tiro con 2 secondi sulla sirena ma la palla viene persa e i Clippers portano a casa la vittoria per 91-89.
Tanto dispiacere per i padroni di casa che hanno dato l'impressione di controllare la partita e poter allungare in ogni momento giocando a sprazzi una buona pallacanestro. Pesa moltissimo però quell'inizio di quarto quarto senza segnare dove Rodney Stuckey forse avrebbe potuto fare qualcosa in più di Monta Ellis e CJ Miles (oggi molto negativi offensivamente); ma soprattutto si può capire molto dalle percentuali da tre punti delle due squadre: 15/37 per gli ospiti contro un misero 3/16 dei Pacers che comunque rimangono in lotta per un posto ai playoff nella Estern Conference, molto combattuta. Vittoria importante per i Clippers che dovranno giocare ancora per più di un mese senza la stella Blake Griffin (il quale prolunga la sua assenza a causa di una rissa con un magazziniere in un ristorante di Toronto che gli ha procurato una mano rotta), e nonostante le splendide prestazioni di Redick che senza il giocatore nativo di Oklahoma ha la possibilità di essere spesso al centro dell'attacco, sembrano essere lontani a livello di gioco dai top team della NBA (Golden State, San Antonio, Cleveland).
Los Angeles Clippers. Punti: Paul 26, Redick 19, Johnson 15, Jordan 9, Crawford 9. Rimbalzi: Jordan 19, Paul 6, Prigioni 5. Assist: Paul 7, Redick 2, Jordan 2, Crawford 2.
Indiana Pacers. Punti: George 31, Turner 16, G. Hill 15, Mahinmi 12. Rimbalzi: George 11, Mahinmi 7, Miles 6. Assist: Ellis 5, George 3.