ORLANDO MAGIC- PHILADELPHIA 76ERS 87-96

Clamoroso all'Amway Center! O quasi. Il crollo verticale degli Orlando Magic di Scott Skiles, Coach of the month per il mese di dicembre, sembra senza una fine. Il fondo si è toccato probabilmente questa notte, con la sconfitta interna contro la peggior squadra della Lega, quei Philadelphia 76ers che hanno pescato la loro sesta vittoria consecutiva, la terza in trasferta (e anche la quarta W nelle ultime 11) grazie a un'ottima prova soprattutto della panchina, che ha un grande impatto nel secondo e terzo quarto di gara e porta 51 punti totali alla causa, anche se il miglior marcatore è Jahlil Okafor a quota 20.

I Magic, ancora privi di Oladipo, iniziano piuttosto bene, ma non riescono a prendere il largo nonostante il vantaggio acquisito di 10 punti. Da salvare c'è poco, sicuramente le doppie doppie di Payton e Vucevic (che però soffre troppo in difesa). Da rivedere tante, troppe altre cose: Fournier tira 3/14, la panchina praticamente non esiste. Quarta sconfitta consecutiva, ottava nelle ultime 10.

BROOKLYN NETS - CLEVELAND CAVALIERS 78-91

Tutto decisamente molto facile (troppo facile) per la miglior squadra della Eastern Conference, i Cleveland Cavaliers, che passeggiano al Barclays Center di Brooklyn e portano a casa la 29esima vittoria, rialzando la testa dopo la scoppola subita da Golden State in casa. Già in avvio LeBron James si porta a casa il ferro un paio di volte, altrettanto fa anche Tristan Thompson nel corso della gara, che di fatto si chiude con un quarto di anticipo e oltre, visto il +23 che va a toccare Cleveland come massimo vantraggio nella partita. Il miglior marcatore alla fine risulta essere Kevin Love al pari con LeBron (17), con l'ex Minnesota che strappa anche 18 rimbalzi.

Ancora buio pesto per quanto concerne i Nets: Joe Johnson compie un netto passo indietro rispetto alle ultime gare, Lopez mette i soliti 16+10 e Sloan, ancora in quintetto come play titolare, scrive 12+9. 4 punti e 2 rimbalzi di Bargnani in 13 minuti di utilizzo. Altra prova incolore per lui altra prova incolore per Brooklyn.