Il Martin Luther King targato NBA si apre con partite equilibrate, in particolare quella che ha visto l'affermazione dei New York Knicks, che al Madison Squadre Garden hanno ragione dei Philadelphia 76ers solo dopo due overtime. Vittorie anche per Charlotte Hornets, Memphis Grizzlies e Chicago Bulls.
NEW YORK KNICKS-PHILADELPHIA 76ERS 119-113 d.t.s.
I New York Knicks comandano con autorità, allungano in maniera tale da far pensare a una vittoria comoda, per poi farsi rimontare e rischiare la figuraccia contro i Philadelphia 76ers. Nel doppio overtime, però, ci pensano soprattutto Afflalo ed Anthony a rimettere in sesto una partita divenuta improvvisamente complicata per i padroni di casa. E se la formazione della Grande Mela può riavvicinarsi al 50% di vittorie, lo deve soprattutto ai suoi lunghi, autori di un'ottima partita sotto canestro. 16 punti a testa per Porzingis e Lopez, con il lettone che cattura 12 rimbalzi e l'americano che ne tira giù 10, ma sono le percentuali e la freddezza dei due giocatori a dare fiducia. Afflalo ne firma 25, sono 19 per Anthony che però tira 7/28 dal campo. Dall'altra parte si svela, finalmente, Jahlil Okafor con 20 punti e 7 rimbalzi, mentre i 18 con 13 rimbalzi di Noel non bastano ma danno fiducia.
New York Knicks - Punti: Afflalo 25, Anthony 19, Porzingis e Lopez 16. Rimbalzi: Porzingis 12, Lopez 10, Afflalo ed Anthony 7. Assist: Anthony 7, Calderon 5.
Philadelphia 76ers - Punti: Okafor 20, Noel 18, Smith e Canaan 16. Rimbalzi: Noel 13, Okafor e Smith 7. Assist: Smith 16, McConnell 7.
CHARLOTTE HORNETS-UTAH JAZZ 124-119 d.t.s.
Anche alla Time Warner Cable Arena di Charlotte vanno in scena ben 58 minuti di gioco, con il secondo overtime che serve agli Hornets per avere la meglio degli Utah Jazz. E proprio com'è successo a New York, sono stati gli ospiti ad acciuffare i supplementari con una rimonta avvenuta nell'ultimo periodo. Kemba Walker vive una di quelle serate raramente ripetibili, e mettendosi la squadra sulle spalle nel primo, e soprattutto nel secondo overtime, la conduce alla vittoria. A fine serata saranno ben 52 i punti del piccolo di casa Hornets, che scrive a referto anche 9 rimbalzi e 8 assist, andando così molto vicino a una tripla doppia che sarebbe stata clamorosa per cifre e rendimento del gioactore. Marvin Williams riesce a dare una buona mano al suo numero 15, in una serata in cui Charlotte riesce a vincere nonostante le pesanti assenze di Hansbrough, Lamb, Jefferson e Kidd-Gilchrist. Dall'altra parte non bastano i 25 punti di Trey Burke, partito ancora una volta dalla panchina, oltre ai 36 punti con sei triple di Gordon Hayward, il quale si sta riprendendo pian piano la scena.
Charlotte Hornets - Punti: Walker 52, Williams 19, Kaminsky 17. Rimbalzi: Batum e Walker 9. Assist: Walker 8, Lin 5.
Utah Jazz - Punti: Hayward 36, Burke 25, Gobert 14. Rimbalzi: Gobert 14, Lyles e Booker 8. Assist: Hayward 9.
MEMPHIS GRIZZLIES-NEW ORLEANS PELICANS 101-99
I New Orleans Pelicans provano a sfoderare una prova di orgoglio per dare un segnale incoraggiante, nel cuore di una stagione negativa, ma non basta per espugnare il Fedex Forum e a battere i Memphis Grizzlies, che si dimostrano più squadra nel momento decisivo, ovvero nei minuti finali. Eppure gli uomini di coach Joerger hanno rischiato di rovinarsi la vita, sbagliando diversi tiri liberi, ma dall'altra parte c'è anche stata poca concretezza e qualche errore tattico, come nel caso di Holiday che, a 5 secondi dalla fine e con tre punti da recuperare, ha cercato - e trovato - la penetrazione vincente piuttosto che arrestarsi e tentare il tiro con i piedi dietro l'arco, per provare a pareggiare. Così Memphis celebra la vittoria numero 24 in stagione, con ben quattro giocatori in doppia cifra a quota 16 punti: spiccano anche i dieci rimbalzi di Marc Gasol, e gli altrettanti assist di Conley. Dall'altra parte non bastano i 23 punti del già citato Holiday e i 21 di un Davis sempre più in palla.
Memphis Grizzlies - Punti: Gasol, Lee, Green e Barnes 16. Rimbalzi: Gasol 10, Randolph 8. Assist: Conley 10, Gasol 6.
New Orleans Pelicans - Punti: Holiday 23, Davis 21, Anderson 14. Rimbalzi: Davis 8, Gee e Asik 6. Assist: Holiday 9.
DETROIT PISTONS-CHICAGO BULLS 101-111
I Chicago Bulls continuano il loro momento complicato sul piano fisico, con Joakim Noah che ha chiuso anzitempo la stagione, Dunleavy ancora fuori e persino Hinrich out per un problema al volto, ma non perdono l'abitudine a vincere su campi importanti. Questa volta sono i Detroit Pistons a capitolare sul proprio parquet, con gli ospiti che hanno sempre mantenuto il controllo della partita, anche quando, in avvio, la formazione di Motor City ha provato a condurre, ma senza riuscire ad allungare nel punteggio. La maggiore esperienza dei Bulls è venuta fuori, soprattutto con una prova di grande spessore di Pau Gasol: il catalano chiude a quota 31 punti e 12 rimbalzi con quasi tutto il peso della squadra sulle spalle sotto canestro. Rose torna e realizza 20 punti, Butler non vive una gran serata e chiude a quota 16 con 9 assst. E dalla panchina McDermott e Mirotic sono preziosi. Dall'altra parte tutto lo starting five di Detroit va in doppia cifra, con le doppie doppie per Drummond e Ilyasova, ma non riesce l'ulteriore avvicinamento a Chicago nella Eastern Conference.
Detroit Pistons - Punti: Ilyasova e Jackson 19, Morris 18. Rimbalzi: Drummond 16, Ilyasova 11. Assist: Jackson 6, Tolliver 4.
Chicago Bulls - Punti: Gasol 31, Rose 20, Butler 16. Rimbalzi: Gasol 12, Gibson 10. Assist: Brooks 10, Butler 9.