Grazie a una tripla doppia di Russell Westbrook (13 punti, 15 assist e 10 rimbalzi)e a 24 punti di Kevin Durant, gli Oklahoma City Thunder di coach Donovan si sbarazzano facilmente dei Miami Heat alla Chesapeake Energy Arena. Per gli uomini di Spoelstra, ancora privi di Goran Dragic, si tratta della quarta sconfitta nelle ultime cinque gare del loro giro ad Ovest. Dopo nove sconfitte consecutive, i Minnesota Timberwolves ritrovano invece il sorriso contro i derelitti Phoenix Suns, battuti con uno scarto di trenta punti.
Minnesota Timberwolves - Phoenix Suns 117-87
Spazio a Markieff Morris per i Suns al Target Center di Minneapolis, nella sfida pomeridiana contro i T-Wolves di Sam Mitchell. E' proprio Morris a prendersi i primi tiri per gli ospiti, con Ricky Rubio e Andrew Wiggins che però dimostrano immediatamente di voler chiudere la striscia di sconfitte in corso. Warren e Knight consentono a Phoenix di rimanere agganciati agli avversari a fine primo quarto (24-23), ma Minnesota accelera nel periodo successivo, quando dalla panchina vanno a segno LaVine, Muhammad e Martin. Teletovic sparacchia a salve, Wiggins e Rubio continuano invece nel loro show balistico, e il vantaggio dei padroni di casa raggiunge le dieci lunghezze (56-46) a un minuto e mezzo dall'intervallo lungo. Alla ripresa delle operazioni è Karl-Anthony Towns a mostrare lampi del suo talento, mettendo a segno persino una tripla senza ritmo (67-53). Gli ospiti sono fuori partita, ma la difesa di Mitchell e qualche palla persa di troppo in attacco dei Timberwolves lasciano la contesa aperta fino alla fine del terzo quarto, quando Leuer e Knight fissano il punteggio sull'83-69. Con Bjelica e Dieng in campo nel reparto lunghi, Minnesota trova ancor più ritmo e va a segno dalla lunga distanza proprio grazie al serbo e LaVine. I Suns tirano ben presto i remi in barca, scivolando in un lampo sotto di 28 lunghezze, mentre Mitchell fa riposare i suoi titolari. Il finale di gara serve solo a chi è in campo a gonfiare le proprie statistiche, in una larga vittoria dei padroni di casa contro una Phoenix a tratti imbarazzante.
Minnesota Timberwolves (13-29). Punti: Wiggins e Rubio 18, Dieng 15, Towns 14, Muhammad, LaVine e Martin 11. Rimbalzi: Towns e Muhammad 8. Assist: Wiggins 4.
Phoenix Suns (13-29). Punti: Knight 20, Morris 17, Booker 11. Rimbalzi: Chandler 8. Assist: Tucker 5.
Oklahoma City Thunder - Miami Heat 99-74
Erik Spoelstra deve fare nuovamente a meno di Goran Dragic, rimpiazzato in cabina di regia dal giovane Tyler Johnson, con Whiteside regolarmente in campo insieme a Chris Bosh. E' Dwyane Wade a mettere a segno i primi canestri della partita, imitato da un Kevin Durant particolarmente efficace. Ibaka e Adams danno spettacolo al ferro, KD chiude il primo quarto con una tripla a fil di sirena, ma un paio di canestri importanti di Gerald Green e Johnson consentono agli Heat di rimanere in scia sul 24-18. Il solito Waiters accende la second unit di Oklahoma City, mentre è uno strepitoso Wade a tenere a galla gli ospiti (35-32 a metà del secondo quarto). Russell Westbrook è uomo ovunque per Donovan, tra rimbalzi, assist e canestri personali: il numero zero dei padroni di casa arma più volte la mano di Durant, ma il punteggio all'intervallo lungo dice solo 44-42 in favore dei Thunder. Nel terzo quarto, non appena OKC alza il ritmo della partita, Miami si ritrova sotto, infilzata dalle triple di Durant, Ibaka e Westbrook e dalle schiacciate di Roberson e Adams (71-54). Gli ospiti non reggono l'ondata degli avversari e affondano definitivamente a inizio quarto periodo, con Waiters e Kanter a confezionare il + 26 per Billy Donovan (89-63). Spoelstra riconosce ben presto la sconfitta e manda in campo seconde e terze linee, ma il quarto k.o. nelle ultime cinque gare ad Ovest è un campanello d'allarme che non può essere sottovalutato.
OKC Thunder (30-12). Punti: Durant 24, Ibaka 19, Waiters 18, Westbrook 13. Rimbalzi: Durant e Westbrook 10. Assist: Westbrook 15.
Miami Heat (23-18). Punti: Wade 22, Johnson 16, Whiteside 14, Bosh 12. Rimbalzi: Whiteside 11. Assist: Johnson 4.