Tutto tranquillo per la truppa di coach Budenholzer, che ha la meglio della franchigia newyorchese senza particolari patemi d'animo. Brooklyn viene da una crisi nera, sia societaria che di squadra, la difesa piú penetrabile e uno degli attacchi meno prolifici della lega gli hanno valso il penultimo posto a Est e il terzo peggior record. Non sembra esserci neanche una luce in fondo al tunnel dato che al prossimo draft non avranno diritto neanche alla loro scelta, ceduta a Boston nell'affare Garnett-Pierce e il contratto enorme di Johnson in scadenza. Gli Hawks invece arrivano alla partita dopo una sconfitta contro i Bucks, ma comunque con il quarto posto a Est e un record di 23-17.
Partita che inizia subito all'insegna dell'equilibrio. Canestro da una parte, che ne corrisponde uno dall'altra: è soprattutto Kent Bazemore a fare la differenza, micidiale in contropiede realizza 7 punti nel primo quarto, che finisce 29-23 per gli Hawks. Secondo quarto che vede ancora Bazemore a farne da guida, aiutato dal compagno Schroeder, realizza la tripla per il +11, mentre i Nets sono tenuti in vita dal solo Thaddeus Young: primo tempo che finisce 55-48 in favore sempre degli Hawks.
Terzo periodo che invece inizia favorevolmente per Brooklyn: Joe Johnson entra in partita e realizza prima una tripla, poi effettua un assist decisivo e infine di potenza realizza un canestro da sotto, 55 pari e timeout Atlanta. Bazemore trascina ancora gli Hawks in vantaggio, ma è di nuovo Young a far resistere Brooklyn agli attacchi degli Hawks. Con Young in panchina i Nets non producono più gioco e non segnano più, mentre Atlanta cresce in ritmo ed intensità propiziando il break decisivo: terzo quarto che finisce 84-68. Ultimo periodo che, dopo un vantaggio già così assodato, è solo ed esclusivamente garbage time per la squadra di casa. Partita che termina 114-86 a favore degli Hawks.
MVP della partita Kent Bazemore, con 15 punti ma che nei momenti in cui gli Hawks si sono spenti lui è riuscito sempre a risollevarli, la partenza di Carroll quest'estate e il fatto di non averlo rimpiazzato non è più un problema. Da segnalare i 21 punti di Millsap, il leader silenzioso, che sta dimostrando sempre di più essere una all-star. Per Brooklyn unica nota positiva Young e i suoi 18 punti, oltre a Johnson che mette a referto 14 punti, che per cinque minuti ha fatto rivedere le movenze di un tempo, spinto dalla motivazione dell'essere l'ex di giornata; ennesima prova deludente del mago Bargnani, anche se incolpevole quest'oggi, a cui vengono concessi solo 10 minuti in campo.